Alto Adige
Coronavirus: in Alto Adige situazione monitorata. Continua il dialogo con Roma sui dati
La Giunta provinciale nella sua seduta di ieri (19 gennaio) ha fatto nuovamente il punto sulla situazione epidemiologica del coronavirus, oltre ad approvare le delibere riguardanti i diversi settori dell’amministrazione. Da un lato si è parlato della riclassificazione, contestata dall’Alto Adige, che lo scorso venerdì ha posto la provincia in “zona rossa”.
“Tale classificazione secondo l’Azienda Sanitaria non è giustificata” ha riferito il presidente della Provincia Arno Kompatscher nel corso della conferenza stampa a margine della seduta dell’esecutivo. Il presidente Kompatscher ha riferito che nel frattempo l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige ha trasmesso al Comitato tecnico scientifico tutti i dati.
Dopo una videoconferenza che si è tenuta ieri il Comitato ha chiesto ulteriori informazioni e dati, che verranno ora inviati nella Capitale. “Speriamo che questi ulteriori dati e la specificità dell’Alto Adige siano ora valutati e presi in considerazione, in particolare per quanto riguarda gli sviluppi futuri” ha precisato Kompatscher.
Aumenta l’occupazione delle terapie intensive
La Giunta si è confrontata anche sugli attuali sviluppi epidemiologici. Il presidente Kompatscher ha fatto cenno alla criticità della situazione a livello internazionale e alle nuove varianti del virus che sono “molto contagiose”. “In Alto Adige molti dati sono stabili, ma va registrato un incremento dell’occupazione delle terapie intensive” ha aggiunto il presidente. Insieme al valore RT, l’occupazione dei letti in terapia intensiva e la quota dei positivi sul totale dei testati sono due valori particolarmente importanti.
“Se questo trend dovesse essere confermato anche nei prossimi giorni dovremo adottare le misure restrittive che abbiamo annunciato per limitare i contatti sociali” ha detto Kompatscher. L’Azienda Sanitaria monitora costantemente la situazione e informa sugli sviluppi. Insieme, se necessario saranno adottate le misure previste e svolta adeguata opera di informazione in merito.
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