Alto Adige
Kompatscher: “Alto Adige diventa zona arancione ma per noi le misure sono già allentate”
“Il ministro della Salute Roberto Speanza mi ha comunicato telefonicamente nel tardo pomeriggio il passaggio dell’Alto Adige alla zona arancione“. Esordisce così il governatore Kompatscher in apertura della tradizionale conferenza stampa online della Provincia per l’aggiornamento sulla situazione emergenza a livello locale.
“In definitiva – ha sottolineato Kompatscher – questo per noi non cambia nulla, in quanto già con l’ultima ordinanza abbiamo adottato delle misure idonee anticipando il cambio di status oggi confermato dal governo.Il commercio al dettaglio è già attivo da una settimana e da oggi ci si può muovere liberamente e senza autocertificazione tra i vari comuni, tranne che nelle ore previste per il coprifuoco che va dalle 22 alle 5. Sono inoltre aperti con oggi bar e ristoranti con orario 5-18. Questo non è chiaramente un liberi tutti perché il tasso di infezione a livello locale è relativamente alto, è comunque necessario osservare le norme di prevenzione anti contagio“.
Per ciò che riguarda il rientro dall’estero, Kompatscher precisa che ancora fino al 9 dicembre si può entrare nella zona arancione solo per motivi di salute, lavoro, studio o altre necessità particolari.
Dal 10 al 21 dicembre invece il rientro dai Paesi UE, dalla Svizzera e dalla Gran Bretagna può avvenire solo muniti di un test pcr antigenico negativo effettuato non più di 48 ore prima, un’autocertificazione e la compilazione del modulo online che si trova sul sito del Ministero della Salute.
Dal 21 dicembre fino al 6 gennaio invece, per chi non entra dai Paesi UE, Gran Bretagna o Svizzera per motivi di lavoro, studio, salute o altra necessità particolare, vige l’obbligo della quarantena per due settimane. Oltre che per i motivi urgenti precisati, si può anche fare rientro per la visita al partner non convivente (sempre muniti di test pcr o antigenico negativo).
Prima di lasciare la parola agli assessori provinciali Philipp Achammer e Waltraud Deeg, il presidente ha precisato che il valore delle misure a sostegno delle persone, delle famiglie e dell’economia adottate negli ultimi mesi in Alto Adige come spesa aggiuntiva al bilancio ammonta a circa 428 milioni di euro.
“Di contro – sottolinea il governatore – a fronte di maggiori spese ci sono anche minori entrate che ammontano a 543,5 milioni di euro (oltre mezzo miliardo di perdite del quale il gettito fiscale costituisce la maggiore parte ndr). In tutto quasi un miliardo sostenuto in questi mesi dal bilancio provinciale in aggiunta alle misure statali stanziate“.
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