Alto Adige
Salti sulle auto in Corso Libertà. FdI: “Tutto già denunciato al Comune, qualcuno paghi i danni”
E’ di diverse ore fa la notizia di una orda di ragazzi lanciatisi a saltare sui cofani e sui tetti delle automobili posteggiate nei cortili interni di Corso della Libertà a Bolzano, in corrispondenza di alcuni bar particolarmente amati dai giovani, all’angolo con via Virgilio.
I cortili trasformati in defecatoi e latrine a cielo aperto.
Sulla questione intervengono tra gli altri il consigliere provinciale di Fratelli d’Italia, Alessandro Urzì, assieme ai consiglieri comunali Marco Galateo, Alessandro Forest, Tritan Myftiu, Anna Scarafoni.
I rappresentanti del partito di Giorgia Meloni esprimono in una nota che “il conto dei danni ora dovrebbe essere portato al sindaco di Bolzano ed alle autorità provinciali (le orde si rifugiano spesso negli spazi abbandonati delle ex Pascoli/Longon) che sebbene avvertite per tempo (ormai oltre sei mesi fa) hanno ignorato dopo alcune dichiarazioni di maniera l’allarme con le conseguenze di questo fine settimana.
Per certo sappiamo sono intervenuti i carabinieri anche se ormai il danno era fatto come testimonia la selezione di foto. L’ultima volta che un inquilino era sceso a pretendere rispetto era stato aggredito a pugni e calci. Il branco ora ha colpito di nuovo. I salti sui cofani e i tetti delle auto hanno provocato ingentissimi danni“.
E ancora: “Gli abusi denunciati sono tanti e inaccettabili: consumo e spaccio di droga, la trasformazione dei piazzali in orinatoi e defecatoi (tutto documentato dagli inquilini residenti) sino alla trasformazione dei cofani delle auto e degli angoli più bui (ma senza nemmeno troppe accortezze) in lupanari dove vengono svolti da ragazze emancipate su ragazzi esuberanti servizi sessuali di ogni genere.
Fratelli d’Italia aveva denunciato in Comune, tramite i consiglieri Galateo, Forest, Myftiu e Scarafoni, chiedendo una protezione per i cittadini esasperati ed in Provincia chiedendo interventi all’assessore leghista Bessone sull’ex Pascoli Longon da cui erano stati per esempi procurati pezzi di marmi lanciati sulla polizia al termine di una partita di calcio. Ma nulla”.
“Anche dal Comune solo promesse e poi il lungo silenzio. Così hanno potuto agire indisturbati ancora una volta i vandali che hanno procurato danni per svariate migliaia di euro.
Il buonismo sinora ha solo creato queste deviazioni pericolose che stanno trasformando anche i salotti buoni della città capoluogo in una banlieue parigina“, concludono.
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