Politica
Schuler sulla PAC: sostenere maggiormente l’agricoltura di montagna
La politica agricola europea deve diventare più sostenibile e l’impegno per l’ambiente e per la società dev’essere tenuto maggiormente in considerazione: questa la linea generale della proposta di riforma della Politica Agricola Comune che è stata presentata la scorsa settimana ed è stata discussa ieri (20 dicembre) a Roma con i rappresentati delle Regioni e delle Province Autonome.
In questo contesto l’assessore provinciale all’agricoltura Arnold Schuler ha partecipato quindi per la terza volta alla discussione sul tema, con l’obiettivo di rappresentare al meglio gli interessi dell’Alto Adige. La posizione di Schuler alla luce della discussione sin qui svolta è che vi sono molte zone d’ombra per l’agricoltura di montagna dell’Alto Adige: “Le trattative a Roma sono dure e le posizioni dei rappresentanti delle diverse Regioni e Province sono molto diversificate”.
Ulteriori richieste sul fronte dell’agricoltura di montagna
Il ministro all’Agricoltura Stefano Patuanelli la scorsa settimana aveva presentato le proposte dell’Italia in materia di riforma della politica agricola euroepa. “Abbiamo atteso con ansia la proposta, ma ora insieme al Trentino, alla Regione Friuli-Venezia Giulia e alla Valle d’Aosta abbiamo sottolineato la necessità di affrontare alcune questioni essenziali” ha sottolineato Schuler.
L’agricoltura di montagna veniva infatti sì citata nel documento, ma dal punto di vista di Schuler non in modo sufficiente, né ne erano adeguatamente tenute in considerazione le caratteristiche specifiche come le dimensioni ridotte delle aziende. “Non ci soddisfano neppure i premi previsti per l’agricoltura di montagna: sono troppo bassi. Ma siamo insoddisfatti anche delle modalità di conferimento di un premio per i giovani agricoltori: servono miglioramenti“ ha aggiunto Schuler. Tali punti sono misure particolarmente importanti, per proteggere e tutelare l’agricoltura di montagna a conduzione familiare dell’Alto Adige.
Schuler: “Impegno fino alla fine per l’agricoltura dell’Alto Adige”
L’assessore Schuler nell’incontro di ieri ha chiesto una redistribuzione più forte, se non totale, del 10% dell’importo totale del primo pilastro della politica agricola comune europea alle piccole aziende. Inoltre, i rappresentanti delle regioni che hanno fatto fronte comune hanno presentato una richiesta per il premio di superficie per i pascoli permanenti attraverso i cosiddetti schemi biologici (Eco Schemes). “Il tempo sta per scadere e va trovata una strategia entro la fine dell’anno. Farò una campagna massiccia per l’agricoltura altoatesina fino alla fine” ha concluso Schuler.
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