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Merano

Un anno da sindaco: il bilancio di Dal Medico

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Nel corso di una conferenza stampa, svoltasi ieri pomeriggio in sala Giunta, il sindaco Dario Dal Medico ha tracciato un bilancio del suo primo anno di mandato. La ritrovata unità di intenti con il governatore Kompatscher e la Giunta provinciale ha spianato la strada all’avvio di nuovi progetti fondamentali per il futuro sviluppo della città, come la disponibilità dell’area dismessa delle caserme e l’ingresso della Provincia nella comproprietà dell’ippodromo.

Innanzitutto ha esordito il sindacoabbiamo ridotto da sette a sei i membri della Giunta introducendo la perfetta parità di genere, con tre uomini e tre donne, e già questo rapporto paritetico nell’esecutivo rappresenta una novità di grande importanza rispetto al passato: la differenza tra pari opportunità declamate e quelle realmente praticate”.

Le emergenze che abbiamo fronteggiato – “Il battesimo da sindaco è stato, diciamo così, di fuoco a causa di una serie di emergenze che hanno richiesto interventi immediati e impegnativi per tutta la macchina amministrativa comunale”.

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In primo luogo penso ovviamente alla tragedia della guerra in Ucraina e ai profughi e alle profughe che, grazie anche alla generosità di tanti concittadini e di tante concittadine a una ampia ed efficiente rete di assistenza e di consulenza, abbiamo potuto accogliere nella nostra città. Ma mi riferisco anche ai senzatetto che sono stati sistemati nei container nell’area a nord della stazione durante l’emergenza pandemia e per i quali, una volta chiusi e rimossi gli alloggi provvisori, abbiamo dovuto trovare una soluzione alternativa.

E poi il caso Burgund, dove la cooperativa Haus Sonnenschein ospitava 29 persone anziane e che, in un breve lasso di tempo a disposizione, è stato necessario sistemare in altre strutture. E poi l’emergenza legionella, verificatasi nella nuova scuola elementare di Sinigo e che ci ha costretto a ripiegare, per quasi tre mesi, sulla vecchia scuola di via Nazionale 31. Non ultima la crisi energetica, che ha inciso e inciderà in misura rilevante sulle casse comunali“.

Ascolto e partecipazione come metodo di lavoro – Il nuovo esecutivo si è distinto per un nuovo modo di lavorare, basato prima di tutto sull’ascolto della cittadinanza. Ho anzitutto avuto modo, come promesso in campagna elettorale, di ricevere le cittadine e i cittadini che hanno chiesto appuntamenti con me, esperienza molto interessante, formativa e utile per non perdere il polso del rapporto con le persone”.

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La Giunta si è fatta anche itinerante e a intervalli regolari esce dal palazzo municipale per incontrare la popolazione direttamente nei rioni. Abbiamo poi assegnato alla consigliera Dhurata Tusha, che è anche vicepresidente del Consiglio comunale, l’incarico di referente per le problematiche riguardanti l’immigrazione, l’integrazione e la convivenza.

In vista dell’inizio dei lavori per la realizzazione dell’autorimessa sotto monte Benedetto, abbiamo organizzato un fitto calendario di colloqui e incontri per confrontarci con le osservazioni e le richieste avanzate dalle persone confinanti e dal comitato “SOS garage in caverna”.

Nell’ambito del progetto di risistemazione della parte superiore di corso Libertà è stata istituita una Consulta composta da cittadine e cittadine nonché rappresentanti delle categorie economiche che interagisce con i progettisti. Avere coraggio significa anche prendere in mano questioni irrisolte, confrontarsi e trovare una soluzione condivisa con le parti interessate: abbiamo rielaborato e aggiornato tutta una serie di regolamenti che erano rimasti in sospeso, come ad esempio il regolamento che disciplina l‘arte di strada, che va in Consiglio in questi giorni, e il nuovo regolamento degli asili nido, approvato a fine settembre”.

Governo del fare – Che quella guidata dal sottoscritto sia una Giunta del fare lo dimostra soprattutto la questione della falda di Sinigo, un tema dibattuto per decenni senza esiti concreti e che ho voluto figurasse fra le mie competenze specifiche proprio perché mi sta particolarmente a cuore. E anche in questo caso è stato fondamentale ritrovare l’unità di intenti con la Provincia per chiarire le rispettive competenze e fissare il cronoprogramma degli interventi. Dopo discussioni, approfondimenti tecnici, indagini e progettazioni di opere per mitigare il problema, siamo passati alle prime misure concrete.

Abbiamo infatti dato via libera alla realizzazione della prima delle opere idrauliche necessarie a garantire i deflussi superficiali e a rendere più efficiente la rete di smaltimento delle acque a Sinigo. Questo primo intervento, che verrà effettuato nella primavera del 2023 per un costo complessivo di 300.000 euro, riguarderà il ponte situato all’incrocio fra via Battisti e via Corridoni e prevede l’ampliamento della luce del manufatto in modo da consentire un più agevole deflusso delle acque. Abbiamo poi nominato il geologo Ambrogio Dessì quale consulente esterno dell’amministrazione comunale con il compito di monitorare le opere idrauliche via via realizzate così da verificarne l’impatto sulla falda”.

Comune-Provincia, sintonia nel rispetto reciproco – Finanza locale, falda di Sinigo, areale delle caserme, ippodromo di Maia, secondo binario della tratta ferrata Merano-Bolzano, centro di mobilità, nuovo palazzetto dello sport: per portare avanti progetti e opere di grande importanza per lo sviluppo futuro della città sono e saranno fondamentali le sinergie con la Giunta provinciale. Merano ha aperto un nuovo capitolo nei rapporti con il Landeshauptmann e con il governo provinciale basato sulla sintonia e sul rispetto reciproco che trova espressione nella ritrovata unità di intenti da cui sta traendo benefici l’intera nostra comunità che si vede ora riconosciuta il ruolo che le compete come seconda città più grande e importante dell’Alto Adige.

Voglio citare due esempi concreti. Il primo: la questione dell‘ippodromo e della compartecipazione della Provincia alla proprietà della struttura. Qui abbiamo fatto grandi passi in avanti rispetto al recente passato, instaurando con la Provincia un nuovo rapporto di collaborazione e di dialogo che ci ha permesso di raggiungere anche un accordo di massima. Accordo che deve essere ancora ufficializzato, ma che ci permette di ragionare in termini molto concreti sugli immobili oggetti dell’operazione”.

Grazie agli accordi fra Provincia e Demanio, ma anche al ritrovato spirito di cooperazione fra Comune e Provinciaha spiegato Dal Medico siamo finalmente a una svolta fondamentale anche per quanto concerne il futuro dell’area dismessa delle caserme. Il recente convegno organizzato dal Comune, al quale farà seguito un secondo più avanti, è servito ad approfondire la storia e le funzioni dell’areale, a informarci sul suo stato attuale e sulle condizioni che sottendono alla trasformazione e alla riqualificazione dell’area: premesse fondamentali per poter iniziare a immaginare quale potrà e dovrà essere la sua futura destinazione. Per l’estensione dell’area si tratta di una città nella città, che noi vogliamo inclusiva, in rete e in dialogo con il contesto urbano circostante e con il resto del territorio comunale, e ovviamente smart e sostenibile sotto il profilo ambientale ed energetico”.

Continuità per i progetti positivi del passato – In questo primo anno della legislatura abbiamo naturalmente portato avanti quei progetti già avviati dalla precedente amministrazione e nei quali crediamo anche noi, come ad esempio l’ampliamento della scuola d’infanzia Sissi. Abbiamo poi firmato il contratto preliminare di acquisto di una parte dell’edificio che sorge all’incrocio fra via Verdi e via San Francesco e di proprietà della Fondazione San Nicolò e nel quale troveranno sistemazione quattro sezioni di scuola per l‘infanzia attualmente ospitate in locali presi in affitto. Della passata amministrazione abbiamo però anche portato avanti iniziative che si erano arenate, come la versione aggiornata del Piano paesaggistico del Comune di Merano, rimasto in sospeso dal 2019, e del quale vogliamo completare l’iter per l’approvazione. Anche il Piano urbano del traffico va riesaminato e adattato alle nuove esigenze. Di questo si occuperà l’ingegner Stefano Ciurnelli”.

Sviluppo urbanistico – “Nell’ambito del Masterplan stiamo valutando la possibilità di cambiare destinazione d‘uso a determinate aree del territorio comunale in modo tale da agevolare la realizzazione di abitazioni che le giovani famiglie possano acquistare a prezzi accessibili. Un esempio concreto è l’area dell’ex canile al rione Santa Maria Assunta, dove potranno sorgere quattro edifici (per un totale di 80 appartamenti): due con alloggi per anziani, uno per le cooperative edilizie e uno di libero mercato con prezzo calmierato”.

Sicurezza – “Il Comune di Merano è sempre più in prima linea per ogni intervento di sua competenza legato ai bisogni sociali. Esiste però un altro fronte, quello della sicurezza che è in capo alle autorità preposte. Ringrazio in questo senso il Commissario del Governo, dott. Cusumano, con il quale sono in contatto costante, e tutte le forze dell’ordine che sono a fianco della cittadinanza e dell’amministrazione comunale nella battaglia per la sicurezza e la legalità. Perché la sicurezza è un diritto di tutte e tutti noi.

Il potenziamento della rete di videocamere di sorveglianza e il collegamento diretto della Polizia di Stato e dei Carabinieri alla rete comunale ci consentirà di garantire il servizio di sorveglianza anche dalle 2 di notte alle 6 del mattino, quando cioè gli/le agenti della Polizia locale non sono in servizio. Si tratta di un provvedimento che apre la strada a una nuova forma di sinergia interforze estremamente preziosa per prevenire e contrastare il fenomeno della microcriminalità e del vandalismo”.

Preservare Merano città-giardino – “A fine dicembre dello scorso anno abbiamo varato il Piano del Verde della città di Merano. Il documento – che è stato elaborato nel corso della precedente legislatura e che abbiamo fatto nostro  – mira a preservare Merano come città-giardino con le sue passeggiate, i parchi, i viali e i giardini privati definendo le strategie, le regole e gli strumenti di monitoraggio che ci permetteranno di gestire il verde cittadino come una vera e propria infrastruttura fondamentale per migliorare la vivibilità e l’attrattività della città. Il patrimonio arboreo di Merano consta di 10.000 esemplari e il bilancio è positivo. Nel 2021 sono state abbattute, per motivi di sicurezza pubblica, 161 piante malate o giunte al termine del loro ciclo vitale, ma abbiamo messo a dimora 181 nuovi alberi. Nel 2022 gli abbattimenti sono stati complessivamente 53, a fronte di 110 nuovi giovani alberi che abbiamo messo a dimora in diverse zone della città privilegiando quelle specie che meglio si adattano all’ambiente urbano e che offrono grandi vantaggi nella sfida contro i mutamenti climatici”.

Raccolta dell’umido, una rivoluzione – “Abbiamo intensificato la collaborazione con i dirigenti dell’Azienda servizi municipalizzati per date un giro di vite al fenomeno del rifiuto selvaggio, ma anche per ridurre la produzione di rifiuti. Ricordo a questo riguardo la campagna di sensibilizzazione già partita nelle scorse settimane e l’avvio, a gennaio del 2023, della raccolta dell’umido porta a porta, un progetto rivoluzionario del quale pure si era molto discusso in passato e che finalmente trova concreta attuazione”.

Risparmio energetico – “Nell’ambito di un ampio e pluriennale progetto coordinato dall’Azienda servizi municipalizzati, alla quale è stata affidata la gestione dell’illuminazione pubblica, da gennaio 2022 ad oggi sono stati convertiti a LED ben 803 punti luce pubblici. Entro la fine dell’anno, con il completamento del terzo lotto del progetto, il numero salirà a 1.157. Con 3.609 punti luce convertiti, Merano è ora illuminata per il 59,5% da lampade a LED, con un risparmio annuo di 351.185 kilowattora, di 151.970 euro e di 169 tonnellate di CO2. Con la settima variazione di bilancio andremo a finanziare la conversione a LED di diverse strutture e parcheggi gestiti dalla Meranarena (palaghiaccio, tennis e parcheggio tennis, parcheggio ippodromo)”.

A fine novembre il bilancio più dettagliato – Per illustrare tutti i progetti realizzati e le iniziative messe in campo fin qui dalla Giunta Dal Medico, il sindaco ha rimandato a una conferenza che si terrà a fine novembre, a un anno dalla formazione dell’esecutivo, e nel corso della quale assessori e assessore avranno modo di presentare ai media il resoconto della attività svolte nei rispettivi ambiti di competenza.

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