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Allarme negli Stati Uniti per i ‘Covid party’: si partecipa per ammalarsi

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Dopo l’emergenza pandemia e più di 3 milioni di morti in tutto il mondo, centinaia di migliaia solo negli Stati Uniti, ora proprio qui nasce una nuova, inquietante, pericolosissima moda: quella dei “Covid-19 party”.

L’ultima follia degli americani che ha fatto scattare l’allarme delle istituzioni. Si tratta di affollatissime feste alle quali i partecipanti si mischiano con persone positive al virus per essere contagiate e così facendo, guarire e diventare immuni.

Il fenomeno, già molto diffuso nello stato di Washington, tra i focolai maggiori del coronavirus, si sta espandendo nel resto del paese.



I Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), l’ente che si occupa della salute pubblica negli Stati Uniti, stanno già sconsigliando la bizzarra pratica mentre Meghan DeBolt, la direttrice dell’assessorato alla Sanità della contea di Walla Walla, a 400 chilometri a sud est di Seattle, ha definito “inaccettabile ed irresponsabile esporsi deliberatamente ad un contagio è rischioso per chi lo fa e per gli altri“.

L’idea non è nuova negli Stati Uniti. Molti genitori in passato portavano i propri figli alle “feste della varicella“, dove i bambini entravano deliberatamente a contatto con coetanei infetti in modo da ammalarsi e così immunizzarsi.

 

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