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Bolzano

Anniversario della strage di via D’Amelio: la cerimonia anche a Bolzano

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Ieri (17 luglio) anche la Città di Bolzano ha voluto ricordare il magistrato Paolo Borsellino e gli agenti della scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cusina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio) e Claudio Traina uccisi nella strage di via D’Amelio a Palermo il 19 luglio del 1992.

L’Assessora comunale Monica Franch, delegata dal Sindaco Renzo Caramaschi impossibilitato a partecipare, in rappresentanza di tutta la cittadinanza ha deposto un mazzo di fiori davanti all’installazione permanente dedicata ai giudici Falcone e Borsellino vicino al tribunale. Alla cerimonia, oltre al Commissario del Governo, Prefetto Vito Cusumano hanno partecipato numerose autorità politiche, civili e militari oltre a rappresentanti dell’Associazione Nazionale Magistrati, di ANPI e Libera.

Oggi – ha detto Franch – ricordiamo uomini e donne che hanno pagato con il bene più caro e prezioso, ossia la vita, il loro impegno nella lotta alla mafia, veri martiri della legalità. In particolare per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, l’impegno, la libertà, la giustizia, l’etica, ma soprattutto il coraggio sono stati gli ideali che hanno animati e segnato il loro lavoro e la loro intera esistenza”.

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“Falcone e Borsellino pilastri su cui fondare la memoria collettiva del nostro Paese, imprescindibile esempio per le generazioni future. L’impegno nostro e di tutti i cittadini – ha concluso l’Assessore – non può che essere quello di far rivivere l’eredità morale ed il messaggio di speranza che questi uomini e queste donne ci hanno lasciato“.

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