Azienda Sanitaria Alto Adige: Peppi Tischler: dalle illustrazioni all’emocromo

Peppi Tischler, oggi ottantunenne e felice nonno di sei nipoti, se la prende comoda ormai da qualche anno, dopo aver lavorato per tutta la vita come imprenditore e artista: “Non ho ancora smesso di disegnare, mi dà ancora ogni giorno la spinta di cui ho bisogno “, racconta il Venostano, che vive a Merano fin dalla gioventù.

Insulina contro i valori allo zucchero
“Ma come accade, quando ci si gode la vita e si degusta del buon vino e non si mangia sempre solo ciò che è sano, il corpo ad un certo punto fa pagare dazio: i miei valori relativi allo zucchero sono aumentati ed anche la mia pressione sanguigna, in generale la mia salute non è cambiata in meglio “, dice Tischler. La conseguenza è stata relativamente semplice: “Mi è stata prescritta l’insulina, quindi il problema dovrebbe stabilizzarsi. Naturalmente, l’ho accettato, pensando che ora dovesse essere per forza così. Anche i miei amici medici mi hanno solamente avvertito: ‘Adesso devi per forza starci attento!“

Molto contento dell’assistenza dell’Azienda sanitaria
Anni dopo seguì un’altra visita di routine presso l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, questa volta con la dottoressa Sieglinde Kofler, la Primaria attualmente in carica del reparto di Medicina interna dell’ospedale di Merano: “E improvvisamente c’era qualcuno che voleva andare a fondo della questione, che diceva di eliminare il problema globalmente come progetto”, si meraviglia Tischler. Il medico curante ha prescritto un cambiamento specifico nella dieta, nuovi farmaci, più esercizio fisico ed ha controllato i progressi di volta in volta – ed i valori sono migliorati drasticamente, l’assunzione dell’insulina potrebbe persino venire interrotta. “Mi sento davvero assistito ottimamente dalla Medicina interna e dal Servizio di Diabetologia di Merano, si può constatare quali progressi siano possibili quando ci sono meno stress e frenesia e quindi qualcuno si prende il tempo di cercare specificamente il potenziale di miglioramento“, afferma il paziente grato.

“Un emocromo così bello”
Per Peppi Tischler, invece, la svolta più grande è stata un referto di laboratorio, un “quadro ematologico”, di circa un anno fa: “Mentre prima c’era un asterisco dopo quasi ogni valore – perché non era a posto – ora tutto era perfetto, non un singolo valore non andava bene. Quando la Primaria Kofler mi ha detto: ‘Lei non hai mai avuto un emocromo così bello’, entrambi abbiamo provato una gioia infinita”. Per la Primaria, questa è una conseguenza della buona cooperazione: “Gli asterischi nei valori del sangue sono ormai scomparsi e questo motiva a perseverare durante le visite relative al diabete. La base per risultati ottimali è una buona informazione per il paziente: se comprende le correlazioni, aumenta anche la sua compliance (aderenza alla terapia)”.

Certo, ci vuole ancora molta disciplina da parte del paziente, che pratica anche Tischler: “Pedalo per un’ora ogni giorno sulla mia cyclette, bevo solo vino durante i miei pasti e per il cibo devo sempre frenare mia moglie in modo che non cucini troppo – dato che siamo oramai solo in due, non abbiamo più bisogno di così tanto”.

In reparto ora le caricature di Tischler
È allora risulta comprensibile che abbia immediatamente accettato, quando la Primaria, dopo avere assunto la direzione del Servizio, gli abbia chiesto di abbellire le pareti del reparto: ora i pazienti, il personale, ed i visitatori possono godersi alcune caricature originali di Tischler.