Bolzano, presentata la nuova tariffa rifiuti

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La Giunta comunale di Bolzano ha approvato la tariffa rifiuti 2023, che sarà applicata retroattivamente dal 01.01.2023. La nuova tariffa si basa sul nuovo schema di calcolo, in base ai criteri ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente). La tariffa rifiuti 2023 prevede un aumento medio tra il 2,9 e il 5%, a seconda delle dimensioni della famiglia. L’aumento è quindi significativamente inferiore al livello di inflazione (2022: 9,2%). Non cambieranno invece i servizi ambientali forniti da SEAB alla Città di Bolzano: la pulizia delle strade e lo smaltimento dei rifiuti continueranno ad essere effettuati secondo le modalità abituali. Nel corso di una conferenza stampa in Municipio il Sindaco Renzo Caramaschi, i responsabili della Seab, il presidente Kilian Bedin ed il direttore Matthias Fulterer ed il direttore dell’Ufficio provinciale Gestione Rifiuti Giulio Angelucci hanno spiegato le novità che riguardano l’applicazione della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani nel Comune di Bolzano.

In base al nuovo Regolamento per l’applicazione della tariffa rifiuti, la Giunta municipale deve approvare annualmente le tariffe per le singole categorie in base ad una nuova struttura tariffaria compatibile con la normativa ARERA.  Il gettito tariffario è stato spiegato, viene ora definito dal Piano Economico Finanziario (PEF) secondo il metodo MTR2 Arera che rappresenta la base per la determinazione della tariffa rifiuti dell’anno. I costi complessivi del servizio per il 2023 aumentano del 4,9% per miglioramenti del servizio, aumento del costo del recupero materiali e per l’occupazione di posti vacanti del personale, mentre il gettito tariffario provvisorio ammesso da ARERA è pari a quasi a 18,240 milioni di Euro.  Le tariffe sono state calcolate considerando che una parte dei costi (quota fissa e quota variabile normalizzata) venga attribuita sulla base dei criteri definiti dal Metodo Normalizzato e la restante quota variabile (base+ eccedenze) venga attribuita in base al numero di svuotamenti. Di conseguenza l’aumento tariffario complessivo per le famiglie è in media del 3,7% e l’aumento tariffario complessivo per le attività produttive è in media del 3,2%.  Prevista l’applicazione di agevolazioni tariffarie ad utenti di età non inferiore a 65 anni con reddito fino a 20.000 Euro (riduzione 50% della tariffa) e da 20 a 30.000 Euro (riduzione 35% della tariffa).

Il Sindaco Caramaschi ha ribadito che: “La determinazione delle tariffe anche in Alto Adige si è dovuta adeguare al sistema vigente a livello nazionale dove le varie componenti del costo vengono determinate da un ente che prende il nome di ARERA. Non è più perciò competenza dei singoli Comuni o delle Società di igiene ambientale, ne tanto meno della Provincia. Per norma, il Comune deve trasmettere ad ARERA il Piano economico finanziario e sulla base di questo AREREA stabilisce le varie voci e  l’entità delle tariffe. Si tenga presente ad esempio che a Bolzano una famiglia media di 4 persone che occupa un appartamento di 80 mq, pagherà circa 265 Euro l’anno mentre la media nazionale è 324 Euro. A Trento ad esempio è sui 400 Euro. E’ facile perciò immaginare che una delle componenti che incide maggiormente sulla determinazione della tariffa è il costo di smaltamento dei rifiuti. Noi li conferiamo al nostro termovalorizzatore ad un costo di circa 80 Euro a tonnellata, mentre quelli che devono conferire ad impianti fuori provincia o fuori regione, spendono molto di più“.

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