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Politica

Caso Zerzer, interrogazione parlamentare M5S:”Difformità sulla nomina. Si dimetta”

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Non si fermano le polemiche sulla nomina di Florian Zerzer a direttore generale dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige.

E’ di questi minuti la notizia di un’interrogazione parlamentare presentata dal MoVimento 5 Stelle altoatesino in base a un’indagine più approfondita di una eventuale idonea qualifica di Zerzer e dell’opportunità dello stesso di ricoprire l’incarico, condotta ancora una volta dal candidato capolista Diego Nicolini e dal dottor Costantino Gallo, Direttore Uosd Progetti e Ricerca clinica dell’Azienda ospedaliera dell’Università di Padova.

Una denuncia partita anche grazie a quanto riportato proprio dalla Voce di Bolzano in un articolo dello scorso 29 settembre dal titolo “C’è un pasticcio? Mi ci impiccio: il conflitto normativo con Roma nel teatrino delle nomine nella Sanità”, riguardante per l’appunto un conflitto sulle norme applicate alle procedure per la nomina del direttore generale dell’Azienda Sanitaria di Bolzano.

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Risale solo a due settimane fa la formalizzazione dell’incarico da parte della Giunta provinciale, diventato pienamente operativo dal 15 di ottobre.

Ma la prova che il nome del nuovo dg dell’Azienda sanitaria di Bolzano non sia ricompreso nell’albo nazionale degli idonei al ruolo, come previsto dalla legge, conferma di fatto le difformità applicate nei criteri di scelta del candidato qualificato per ricoprire il ruolo alla dirigenza della Sanità altoatesina.

In quella data (15 ottobre ndr) la Giunta aveva infatti approvato la nomina all’unanimità sulla base di un elenco di dirigenti dichiarati idonei da un’apposita commissione e oltre a Zerzer, la commissione aveva dichiarato provvisti dei requisiti anche Irene Pechlaner, direttrice del Comprensorio sanitario di Merano, e Thomas Schael, direttore generale uscente.

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Zerzer, 53 anni, si è laureato in informatica all’Università di Torino con specializzazione in informatica economica. Dal 2013 è direttore del Dipartimento sviluppo del territorio, ambiente ed energia, e in precedenza è stato per due legislature (dal 2004) direttore del Dipartimento alla famiglia, sanità e politiche sociali della Provincia.

Sempre all’interno dell’amministrazione provinciale, inoltre, il nuovo dg ha guidato dal 2000 al 2004 direttore la Ripartizione turismo, commercio e servizi.

E proprio nelle mancate qualifiche di Zerzer per la dirigenza starebbe il nodo della questione dell’illegittimità sollevata dai 5 Stelle.

Vicenda sulla quale a storcere il naso erano state, poche settimane fa, anche Federsanità e Fiaso, la Federazione italiana aziende sanitarie ed ospedaliere.

Il nostro gruppo parlamentare – si legge in una nota divulgata dai pentastellati altoatesini – ha depositato in data 16/10/2017 una interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio, al Ministro della Salute ed al Ministro degli affari regionali nella quale si richiede di adottare delle iniziative per risolvere l’anomalia della nomina a direttore generale dell’Azienda Sanitaria Alto Adige, dott. Florian Zerzer, il quale, non risulterebbe iscritto all’elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie, come previsto dal Decreto legislativo n. 171 del 2016 e nonostante il parere dato alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano.”

Alla Ministra Giulia Grillo si chiede ora di indagare anche sulle motivazioni per le quali nonostante il D. Lgs. 171/2016 per l’istituzione di un elenco nazionale degli idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie e nonostante la sottoscrizione del parere espresso dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano in data 3 marzo 2016, la Provincia autonoma di Bolzano abbia un proprio elenco provinciale degli idonei alla nomina di direttore generale.

L’istituzione di tale elenco, con decreto n. 17832 del 17 settembre 2018, si porrebbe infatti in conflitto con l’avviso pubblicato dalla stessa Ripartizione Salute della Provincia Autonoma di Bolzano (n.16736 del 30 agosto 2018), e rivolto agli iscritti nell’elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie altoatesine (non si fa quindi riferimento in questo avviso all’esistenza di un elenco provinciale proprio della Provincia di Bolzano).

Tra i quesiti posti alla Sanità nazionale anche il motivo per il quale un curriculum aggiornato di Zerzer, dal quale si possano evincere i titoli e i requisiti necessari alla nomina, non sia pubblicato sul sito istituzionale dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige.

Non ultimo, il perché il presidente della Provincia di Bolzano abbia emanato un decreto per la nomina di una commissione di valutazione locale, contravvenendo a quanto previsto dalla normativa nazionale vigente e perché possa averlo fatto con un apposito decreto, il n.12118 del 2 agosto 2018.

A queste e ad altre domande risponderà il dicastero romano su una questione resa oggi ancora più complicata dal fatto che è proprio l’ex direttore generale Thomas Schael l’unico ad avere tutti i requisiti di legge per potere ricoprire l’incarico, e anche l’unico a poter mettere ora ulteriori ostacoli alla permanenza di Zerzer sull’ambito scranno di dg delle aziende sanitarie locali, presentando un ricorso per sollevare un’eccezione di illegittimità della norma provinciale e chiedere il pronunciamento in merito della Corte Costituzionale.

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