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Economia e Finanza

CNA-SHV: ‘nuovo abito’ con nuovi 47 mestieri. Spazio alle imprese e non solo artigianali

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LA CNA-SHV Unione degli Artigiani e delle Piccole e Medie Imprese cambia “abito” e riparte dalla suddivisione in mestieri per coniugare tradizione e cambiamento, preparandosi alla ripartenza post-pandemica. La Direzione provinciale il 28 aprile ha approvato all’unanimità, le modifiche statutarie che verranno sottoposte all’Assemblea dei soci e, contestualmente, ha dato avvio alla stagione assembleare che porterà al rinnovo delle cariche entro settembre e, subito dopo, all’Assemblea Nazionale di fine anno.

Claudio Corrarati, presidente della CNA-SHV e contestualmente di CNA Trentino Alto Adige, nella sua relazione ha spronato i soci ad avere fiducia: “Stiamo vivendo una situazione critica da oltre un anno. Molte aziende sono in grande difficoltà: manca il lavoro, manca la liquidità, alcune ditte hanno subito pesanti perdite a causa delle chiusure senza ricevere adeguati ristori, altre incassano molto meno perché i clienti mancano o preferiscono spendere con molta parsimonia a causa dell’incertezza sul futuro.

Molti posti di lavoro sono in bilico. Noi non abbiamo perso la fiducia. Sappiamo che c’è all’orizzonte il PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, o Recovery Plan che dir si voglia, che metterà in campo 248 miliardi di euro. Bankitalia, a sua volta, certificando il calo dei consumi, ha chiarito che il tasso di risparmio delle famiglie è triplicato. Questo vuol dire che, nei prossimi anni, l’Italia avrà a disposizione quasi 400 miliardi tra fondi europei e risparmi dei cittadini. Spetterà a noi imprenditori, associazioni di categoria, sindacati, Provincia, Governo, Parlamento, attrezzarci per spendere bene e in tempi celeri, creando valore aggiunto, posti di lavoro, coesione sociale”.

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Il presidente ha evidenziato come “CNA-SHV, nell’ultimo anno, abbia rafforzato il suo ruolo di riferimento per le piccole e medie imprese altoatesine, non solo dell’artigianato, aiutandole a superare le difficoltà con consigli, consulenze, interpretazioni normative, pratiche dei ristori, cassa integrazione, accesso al credito, moratorie, oltre ai consueti servizi. L’attività di rappresentanza sindacale è diventata ancor più decisiva per collegare i decisori politici al tessuto economico”.

CNA-SHV ha dato un contributo sostanziale per avviare il meccanismo provinciale del Superbonus 110%, ha messo in campo una collaborazione fattiva per la stesura dei protocolli di sicurezza di diversi settori e per le procedure di contenimento del virus come i recenti test fai-da-te.

A volte – ha aggiunto Corrarati – ci siamo resi disponibili offrendo una semplice spalla su cui piangere: in tanti ne hanno avuto bisogno. Ci attendiamo altri momenti difficili, ma abbiamo fiducia e vogliamo trasmetterla alle nostre imprese, ai nostri collaboratori”.

La riforma dello Statuto, approvata ieri dalla Direzione e adesso in attesa dell’esame da parte dell’Assemblea, prevede una nuova articolazione in 47 mestieri, individuati dalla CNA Nazionale, nei quali troveranno spazio le imprese, non solo artigianali. Accanto ai settori tradizionali (trasporto merci e persone, cura della persona, edilizia, installazione e impianti, artigianato artistico e tradizionale, moda, produzione, autoriparazione e servizi alla comunità), verranno implementati il già esistente comparto Comunicazione e Terziario avanzato, fucina dell’artigianato digitale, il settore delle aziende della filiera cinematografica e quello dell’ambito commerciale e turistico.

Abbiamo confezionato un nuovo abito – ha concluso Corrarati -. Adesso dobbiamo indossarlo con convinzione”.

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