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Come i ladri spiano e poi rubano nelle case: la nuova tecnica dell’acido nitrico

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Continuano in Trentino e nel resto d’Italia i furti nelle abitazioni, nonostante i controlli delle forze dell’ordine che soprattutto l’estate vengono allertate per combattere un reato che è tra i più invasivi in assoluto e che vìola la privaci e l’intimita della famiglia.

Non a caso il furto in casa è il reato che fa più paura. Il 52,8% degli italiani mette in cima alle proprie paure quella di subire un furto in casa, con percentuali che raggiungono il 58,6% tra chi vive in un’abitazione singola o in una villetta e il 57,6% tra gli anziani.

In effetti, il furto in casa è un’esperienza molto diffusa: 9 milioni di italiani (il 18,7% del totale) ne ha subito almeno uno e il 44,5% conosce vicini e amici che sono stati vittime di intrusioni all’interno delle mura domestiche.



In Trentino 4 famiglie su 1.000 vengono rapinate fra le proprie mura di casa. In Italia si contano 182mila rapine all’anno all’interno delle abitazioni private, quasi 500 al giorno, ossia una ogni 3 minuti circa.

Tra le 106 province italiane quella di Trento è, per numero di furti domestici, all’ottantunesimo posto: nella provincia trentina si sono registrati, durante il 2021, 707 furti di questo tipo, cifra che corrisponde a 114,8 episodi ogni 100.000 abitanti.

I ladri in questi ultimi  anni si sono portati avanti, utilizzando tecniche innovative e sofisticate che rendeno particolarmente difficili la loro cattura.

Questi farabutti agiscono in modo rapido e silenzioso, scegliendo con cura appartamenti vuoti e cercando di evitare le telecamere indossando bandane e cappellini.

Il loro modus operandi prevede una meticolosa preparazione: monitorano i palazzi di loro interesse, iniziando dall’ultimo piano e segnando le porte con un filo di colla o un pezzo di carta a fisarmonica tra il battente e la porta. Se, dopo qualche giorno, il segno è ancora al suo posto, significa che l’appartamento è vuoto e pronto per essere svaligiato.

Per quanto riguarda l’accesso alle abitazioni, i ladri sono particolarmente abili. Le vecchie serrature non rappresentano alcun ostacolo, mentre per quelle più moderne, con cilindro europeo, richiedono un po’ più di tempo.

Usano strumenti sofisticati come il Topolino decoder o rifanno la mappatura delle chiavi utilizzando strumenti sottili come linguette di alluminio. Una volta dentro, in pochi minuti riescono a portare via tutto senza fare rumore.

I malfattori hanno trovato un sistema veloce ed tristemente efficace: spruzzano con una siringa nella serratura della porta di casa una sostanza chimica potentissima fatta con acido nitrico. Questo acido scioglie gli ingranaggi e basta solo un cacciavite per aprire anche le blindate.

Uno dei consigli interessa i residenti che dovrebbero prestare attenzione a persone sconosciute che girano per le scale con cappellini o bandane. Questo è un primo segnale di allarme.

I ladri, in questo genere di operazioni provengono per lo più dall’Est Europa, sono spesso persone ai margini della società nel loro paese, reclutati e inviati in Italia per compiere furti. Molti di loro sono tossicodipendenti e usano il denaro per acquistare droga.

Si spostano frequentemente tra città e regioni, facendo affidamento su una rete di connazionali, spesso badanti, o affittando camere in periferia. Dopo i colpi, inviano l’oro e i gioielli rubati in patria, anche se la polizia riesce spesso a recuperare il bottino prima che venga spedito. Compiono autentici blitz in paesi e città compiendo anche una trentina di furti al giorno per poi scomparire. Individuarli ed identificarli per questo diventa difficile.

Un ulteriore problema è rappresentato dalla facilità con cui questi ladri entrano ed escono dall’Italia. In alcuni paesi dell’est per esempio la legge consente loro di cambiare il cognome, ma non il nome o la data di nascita, rendendo difficile il monitoraggio degli ingressi negli aeroporti. Solo con la rilevazione delle impronte digitali è possibile identificarli.

La tecnica di furto più utilizzata dai ladri è il metodo del furto con scasso (48%), seguito dal ricorso ad un piede di porco (23%) e al terzo posto la tecnica dell’impressioning (7%).  Di seguito vi raccontiamo alcune tecniche usate per introdursi in casa:

  • LA TRUFFA O TRAVESTIMENTOI ladri si travestono da impiegati pubblici, tecnici del gas / luce / acqua o qualsiasi altro ruolo che può essere degno di un minimo di fiducia. Suonano alla porta e cercano di entrare, conquistando la vostra fiducia per la maschera che portano o ricorrendo alla violenza, se necessario. Sono le classiche truffe che spesso, purtroppo, hanno come vittime gli anziani.
  • IMPRESSIONING: i ladri usano una sottile lamina di alluminio deformabile che si adatta alla serratura e crea una copia della chiave al momento. Creata la chiave, il gioco è fatto!
  • L’APPARTAMENTO IN VENDITA. Gli immobili con locali in vendita o in affitto corrono un rischio dal momento che molte persone sconosciute entrano ed escono di frequente. Tra queste, potrebbe nascondersi qualche ladro. Anche se si tratta di case e appartamenti vuoti senza oggetti da rubare, rendono più facile l’entrata a un residence o a un edificio.
  • I VICINI PETTEGOLI. In ogni palazzo o quartiere ci sono i classici vicini pettegoli, quelli che sanno tutto di tutti, che seguono i tuoi movimenti e conoscono la tua routine. Con la scusa di fare “gossip”, i ladri potrebbero ottenere dai vicini preziose informazioni sulle tue abitudini e orari, così da capire quando agire in tua assenza.
  • I SOCIAL NETWORKCome abbiamo raccontato qui in una ricerca in collaborazione con Skuola.net, i social network non solo sono un report di ciò che fai per i tuoi amici, ma anche per i ladri. Evita quindi di far sapere che la casa è vuota (ad esempio se sei in vacanza o via per un weekend).
  • DIALOGHI IN PUBBLICO. Anche i luoghi pubblici possono essere un luogo perfetto dove i ladri tendono le orecchie per carpire le informazioni utili per cercare nuove vittime. Valuta sempre le informazioni e i dati come un bene senza prezzo, ed evita di far sapere in giro se conservi in casa contanti o gioielli.
  • L’ADESIVOAlcuni ladri applicano un adesivo molto rudimentale sulla toppa della serratura e, se non viene tolto, sanno che la casa è vuotamagari perché siamo fuori per lunghi periodi o in vacanza. Così capiscono che possono entrare quando più gli fa comodo. Ecco perché è sempre bene chiedere a un parente o a un amico di passare da casa nostra per un controllo veloce quando noi siamo via.
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