Commissione d’inchiesta in Consiglio per il caso mascherine

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La commissione d’inchiesta richiesta dai partiti dell’opposizione per chiarire i fatti relativi all’ordine delle maschere protettive in Cina da parte della Provincia autonoma di Bolzano sarà istituita dal Consiglio provinciale.

L’iniziativa è stata approvata all’unanimità dal gruppo consiliare della Svp.

“Questa è un’occasione per presentare i fatti del caso in modo pragmatico e trasparente – dice il presidente del gruppo Gert Lanz – . Un’analisi precisa e una presentazione trasparente dei fatti è naturalmente nell’interesse del partito di maggioranza. Pertanto, il Consiglio provinciale può e deve soddisfare la richiesta dei partiti dell’opposizione“.

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Tuttavia, i consiglieri della Volkspartei hanno chiesto che la commissione lavori in modo efficiente, non ostacoli i processi di risoluzione di altre problematiche contigenti e non venga utilizzata in modo improprio o strumentale.

“Dato il momento delicato, bisogna evitare il verificarsi di situazioni che possono limitare i lavori già in atto. Che i consiglieri non vengano sottratti al loro impegno quotidiano, così necessario in questo momento, tenendo udienze che durino per ore o con ripetute convocazioni.

Il lavoro della commissione d’inchiesta deve essere organizzato in modo che non si svolga a spese dei malati –  conclude Lanz – . L’opposizione è legittima, ma non deve essere un ostacolo in questa fase di gestione delle crisi“.

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