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Politica

Cortei di Carnevale e piani di sicurezza, Galateo: «Un peccato che esperienze così belle finiscano nel tritacarne della burocrazia»

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Ieri durante il “question time” in consiglio provinciale, il Governatore altoatesino Arno Kompatscher ha risposto ad un’interrogazione del consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Marco Galateo che chiedeva maggiori informazioni sulla sicurezza delle sfilate di carnevale che si tengono in Alto Adige.

In particolare, Galateo ha evidenziato come recentemente si sia verificato un incidente in una sfilata di carnevale nel Comune di Montagna, dove un carro allegorico si è ribaltato e 16 persone sono rimaste ferite, finendo sulle pagine dei media nazionali.

Galateo ha quindi chiesto se la provincia non dovesse farsi carico di predisporre i piani di sicurezza per queste manifestazioni, mettendo poi in rete le diverse esperienze associative dei carri di carnevale, al fine di creare un’attrazione turistica di ambito provinciale. Inoltre, il consigliere provinciale ha chiesto se la manifestazione in questione, quella di Montagna, avesse un idoneo piano di sicurezza.

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In risposta, Kompatscher ha spiegato che se le sfilate si svolgono in spazi all’aperto delimitati, con impianti destinati a spettacoli e intrattenimenti e strutture apposite per lo stazionamento del pubblico, non è necessaria una preventiva valutazione della commissione comunale di vigilanza o del tecnico comunale.

Tuttavia, se le sfilate avvengono lungo la pubblica via, gli organizzatori devono avvisare il questore, ma non è necessaria la presentazione di un piano di sicurezza, necessario invece qualora si organizzi un pubblico spettacolo.

Kompatscher ha sottolineato che il ruolo iniziale di acquisizione e valutazione del piano di sicurezza spetta al sindaco, e che gli uffici  comunali rilasciano  l’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico.

Kompatscher – citando una presa di posizione dell’Ufficio per la protezione civile ha però  chiarito la presentazione di un piano di sicurezza non può ricadere sulla  Provincia, ma è compito degli   organizzatori della manifestazione predisporre un piano di sicurezza in conformità con le normative vigenti, con la supervisione del comune e la collaborazione delle forze dell’ordine.

Deluso il consigliere Galateo: “E’ un peccato che esperienze così belle finiscano nel tritacarne della burocrazia. È importante che le istituzioni trovino un equilibrio tra la necessità di garantire la sicurezza pubblica e l’esigenza di permettere alle comunità di celebrare le loro tradizioni e di godere di eventi culturali e sociali.”

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