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Bolzano

Dal 5 ottobre un ciclo di eventi dedicati al tema delle origini dei minori adottati

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Associazione Amici dei Bambini, il Servizio Adozioni dell’Azienda Servizi Sociali di Bolzano e l’Associazione Amici Trentini in collaborazione organizzano un ciclo di eventi dedicati al tema della ricerca delle origini da parte dei minori adottati.

Uno degli aspetti problematici che, successivamente alla conclusione del percorso adottivo, sta assumendo negli anni particolare rilevanza, è la necessità, da parte dell’adottato, di attingere alle informazioni relative alla propria famiglia di origine a completamento della propria identità personale.

Il diritto all’identità personale ed alla conoscenza delle proprie radici è salvaguardato dalla Convenzione sui diritti del fanciullo, che assicura, appunto, il relativo diritto a conoscere i propri genitori ed a preservare la propria identità – nonché dalla Convenzione dell’Aja per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di adozione internazionale, la quale impone agli Stati aderenti di assicurare l’accesso del minore o del suo rappresentante alle informazioni relative alle sue origini, fra le quali, in particolare, quelle relative all’identità dei propri genitori.

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L’obiettivo del ciclo di eventi è quindi quello di indagare in profondità, sia l’universo adottivo e il meccanismo che sta dietro la necessità, per alcuni minori adottati, di andare a scavare nelle proprie origini biologiche sia di individuare percorsi e modelli di supporto alla ricerca.

Il 5 ottobre aprirà il trittico di eventi il convegno ‘Sulle tracce della mia adozione‘, appuntamento in programma presso la Sala Conferenze – Centro Pastorale di Bolzano (Piazza Duomo, 1).

Tra i relatori presenti all’incontro, che sarà moderato da Liliana Di Fede, Direttrice Generale dei Servizi Sociali di Bolzano, ci saranno: Monya Ferritti, presidente del Coordinamento CARE, che approfondirà il tema dell’adozione fra biografia e biologia, riportando il punto di vista delle associazioni familiari; Benno Baumgartner, presidente del Tribunale per i Minorenni di Bolzano, che delineerà la prassi della giustizia minorile bolzanina sulla ricerca delle origini; Raffaela Pregliasco, ricercatrice presso l’Istituto degli Innocenti di Firenze e Giudice Onorario al Tribunale per i Minorenni fiorentino, che parlerà della dimensione del fenomeno della ricerca delle origini in Italia e delle nuove prassi operative.

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 Eva Ris, assistente sociale di Darmstadt (Germania) racconterà le esperienze di contatto con la famiglia biologica sperimentate oltralpe.

Per iscriversi al Convegno basta compilare e inviare il modulo scaricabile dal sito web dell’Azienda Servizi Sociali dell’Alto Adige (www.aziendasociale.bz.it  | sezione “Adozioni e affidamenti”). La partecipazione al convegno, per il quale è previsto la traduzione simultanea, è gratuita.

Il secondo evento, in programma il 17 ottobre, alle ore 20, presso il Filmclub Capitol (Via J. Streiter, Bolzano) è la proiezione del film ‘Lion – La strada verso casa‘, che sarà commentato e analizzato dalle operatrici dei tre servizi per entrare, anche attraverso il mezzo del racconto filmico, nel ‘cuore’ della questione adottiva delle origini. Tutti gli interessati a questa tematica sono invitati.

Infine, il 26 novembre, alle ore 18, presso il Centro Trevi (Via dei Cappuccini 28, Bolzano), si terrà la presentazione del libro ‘Amata da sempre’, curato da Giusi Musumeci e nel quale viene raccontata la storia di una figlia adottiva. Una giovane donna racconta la ricerca delle proprie origini biologiche e, contemporaneamente, l’esperienza della propria maternità adottiva, nel segno della necessaria e sofferta rielaborazione del proprio vissuto e dell’accoglienza prima ricevuta e poi ridonata.

L’ingresso è libero.

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