Alto Adige
Dobbiaco, sgominata banda di slavi: sequestrata refurtiva per 400mila euro
Avevano colpito a Riva del Garda il 9 ottobre con una spaccata ai danni del negozio “Vanda” portando via merce per 50 mila euro.
Le indagini dei carabinieri del nucleo operativo di Riva del Garda, con l’ausilio dei carabinieri di San Candido e Cortina d’Ampezzo, comandato dal colonnello Domenico Catalano, hanno portato ad assicurare alla giustizia due serbi, M.L. di 39 anni, pluripregiudicato, K. V. di 41 anni e il croato A. J. di 52 anni.
Analizzando i filmati delle telecamere gli investigatori hanno notato un soggetto con il cane “Avatar” (da qui il nome dell’operazione) che faceva da “palo”.
Quest’ultimo passeggiava nei pressi del negozio di moda mentre gli altri in passamontagna eseguivano il colpo.
Poco dopo, il palo si era rifugiato in un bed and breakfast di Riva dove era riuscito a non farsi registrare con una serie di espedienti.
Dopo aver pagato la camera si è allontanato a bordo di un’auto con targa svizzera, dove era stata nascosta la refurtiva, parcheggiata nel parcheggio “Terme Romane”.
La banda aveva già colpito a Forte dei Marmi (LU) presso il negozio di abbigliamento “Falconieri” nella notte fra il 2 e 3 ottobre scorso.
In quel caso era stata rubata merce per 90 mila euro con le stesse modalità.
Il successivo 7 ottobre c’era stato un tentativo di furto a Madonna di Campiglio, in provincia di Trento, presso il negozio di abbigliamento “Lorenzetti”.
Il furto però era andato a vuoto poiché era scattato l’allarme dopo che i ladri avevano fatto un buco nel muro.
L’1 novembre i carabinieri di Riva del Garda sono riusciti a catturare l’intera banda che aveva effettuato un’altra spaccata a Cortina d’Ampezzo (BL) e poi è scappata verso Dobbiaco, in provincia di Bolzano.
Il colpo aveva fruttato ben 1510 capi di abbigliamento, rubati al negozio “Duca di San Giusto”, per un valore di 400 mila euro.
Grazie dunque all’aiuto dei carabinieri di San Candido e Cortina d’Ampezzo, i militari di Riva del Garda sono riusciti a fermare i tre soggetti recuperando l’intera refurtiva rubata a Cortina (per il momento non ancora quella di Riva).
Sono stati sequestrati anche tre veicoli con targa straniera che i malviventi usavano per i loro colpi, oltre ad altre apparecchiature.
Tra queste il “Jammer”, utile per inibire telefoni cellulari e sistemi radio, oltre che arnesi da scasso e spray al poliuretano appositamente usati per neutralizzare gli allarmi.
I tre sono stati rinchiusi nel carcere di Bolzano per il fermo di indiziato di delitto in relazione al furto di Cortina, mentre contemporaneamente è stato arrestato M.L. per il furto commesso a Riva del Garda, a seguito dell’ordinanza del GIP di Rovereto.
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