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Politica

Elezioni provinciali Alto Adige: sancito l’accordo tra FdI, Lega e Forza Italia

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L’accordo c’è, è stato sancito oggi durante un incontro di coalizione tra i tre partiti di governo presenti anche in consiglio provinciale. Tutti d’accordo sul fatto che, con l’attuale legge elettorale, la presenza di liste civiche, pur nella libertà democratiche di ciascuno, non farebbe altro che frazionare l’offerta elettorale agli elettori, rischiando di creare non pochi danni al centrodestra.

Christian Bianchi ha deciso di presentarsi alle elezioni provinciali del prossimo ottobre in autonomia e in contrasto a Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, ora finalmente al governo della Nazione e che oggi con i rispettivi segretari provinciali ha stabilito ad un tavolo di coalizione la volontà di presentarsi pur con liste separate, con un unico programma elettorale condiviso.

Il sindaco di Laives si presenterà contro le stesse forze politiche nazionali che lo hanno sostenuto alle elezioni comunali di Laives dove, insieme a tutta la coalizione, solo due anni fa ha ottenuto oltre il 57,50% dei consensi e quindi dei seggi in consiglio. Nonostante il risultato elettorale consentisse di governare il Comune della bassa atesina senza l’appoggio della Svp, il sindaco Bianchi decise invece di “tenere fede ad un patto” con la stella alpina. Neanche metà mandato da sindaco e ha cambiato idea, o forse era tutto nell’accordo di programma.

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Si apprende infatti, ma solo dai giornali, che il Sindaco di Laives abbia “già parlato con la Svp” della sua candidatura alle elezioni provinciali, ma si è guardato bene dal confrontarsi con gli alleati di giunta e di maggioranza nel suo Comune e non è un dettaglio di poco conto. Questo sarebbe un tradimento bello e buono, degli alleati ma soprattutto della comunità laivesotta tutta e non solo di quella che lo ha eletto con un plebiscito.

«Altro che terrorizzati – spiega Galateo –  altro che interesse degli italiani, così Bianchi farebbe l’interesse proprio della Svp, rompendo un asse del centrodestra e frazionando l’offerta politica, rimettendo in gioco perfino l’accordo con Verdi e Pd con cui i civici potrebbero addirittura allearsi il giorno dopo il voto. Per Fratelli d’Italia, è bene ribadirlo chiaramente, non sarà possibile in ogni caso comporre una maggioranza con chi tradisce oggi alleati ed elettori per un favore alla stella alpina ad esclusivo vantaggio personale dello stesso Bianchi».

Qualora Bianchi venisse eletto in consiglio provinciale, il Comune di Laives verrebbe portato alle elezioni l’anno prossimo e fino ad allora a guidare la città sarebbe l’attuale vicesindaco Seppi, della Svp, con il concreto rischio che ne diventi il sindaco eletto dopo aver guidato la città per mezzo anno.

«Era forse questo l’accordo di Bianchi in cambio della giunta? Se vuole competere alle elezioni provinciali abbia il coraggio di dimettersi ora e consentire a Laives di andare al voto lo stesso giorno delle elezioni provinciali»conclude Galateo

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