Ambiente Natura
Fitosanitari, nei parchi gioco dell’Alto Adige residui diminuiti di due terzi

Durante l’anno in corso, il Laboratorio analisi alimenti e sicurezza dei prodotti dell’Agenzia provinciale ambiente e tutela del clima ha prelevato 114 campioni di erba da 37 parchi gioco situati in 21 comuni dell’Alto Adige, andando alla ricerca di 94 principi attivi. Dalle analisi sono emersi i residui di 10 differenti principi attivi, contro i 33 della campagna 2018-2019.
“Alla luce dei risultati del monitoraggio 2020 – annuncia con soddisfazione l’assessore Arnold Schuler – si può dunque affermare che i residui di prodotti fitosanitari nei parchi gioco altoatesini sono diminuiti di due terzi rispetto alla rilevazione precedente“.
Nel 56% dei campioni non sono stati rilevati residui di principi attivi, nel 34% ne è stato trovato uno, mentre solo nel restante 10% era presente più di un residuo. Da segnalare, inoltre, che alcune sostanze rinvenute nei monitoraggi non sono riconducibili ad un impiego professionale di fitosanitari in agricoltura, bensì a prodotti autorizzati come presidi medico-chirurgici o biocidi.
La sezione di medicina ambientale del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria, inoltre, sottolinea che i valori riscontrati, anche ipotizzando un’ingestione dell’erba, non comportano un superamento della dose giornaliera o della dose singola ammessa. Di conseguenza, i residui di prodotti fitosanitari rilevati nei parchi gioco non risultano costituire un pericolo per la salute dell’uomo e, in particolare, dei bambini.
“Da questi risultati si può concludere che le misure adottate sono state efficaci – conclude Arnold Schuler – e che l’agricoltura in Alto Adige lavora in modo efficace. Ritengo che siamo sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di lungo periodo che è quello di minimizzare la dispersione dei prodotti fitosanitari sino alla completa eliminazione”.
Per garantire la massima sicurezza, infatti, la diffusione dei prodotti fitosanitarinell’agricoltura in Alto Adige viene sorvegliata con un monitoraggio costante.
“L’agricoltura è orientata verso una produzione sostenibile e ci sono continui miglioramenti anche a livello tecnico“, conclude l’assessore Schuler, il quale sottolinea che “l’introduzione dell’obbligo di usare ugelli di iniezione per l’applicazione di prodotti fitosanitari ha portato con sé la diminuzione della dispersione dei prodotti che ora vengono applicati in modo più mirato“.
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