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Giacomo Agostini torna in sella per la Trento – Bondone. Il delirio nella galleria fotografica

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Delirio per Giacomo Agostini, 15 volte campione del mondo di motociclismo, oggi in piazza Duomo a Trento nell’ambito del primo Festival dello Sport.

Agostini è salito, dopo oltre 50 anni, sulla sua Morini 175 Settebello, oggi di proprietà di Bruno Ruozzi, per affrontare la salite del Bondone.

La Trento – Bondone fu infatti la prima gara in assoluto del campionissimo bergamasco, dove egli stesso, ha raccontato che arrivò secondo e subito dopo capì che il motociclismo sarebbe stato il suo mestiere.

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“A Trento mi legano tanti bei ricordi. Speriamo di arrivare in cima, non mi ricordo la strada”, ha scherzato Agostini in mezzo a una ressa di appassionati prima di far rombare il motore e partire lungo via Belenzani.

Un legame speciale quello tra il pilota e la montagna di Trento, visto che l’anno successivo Agostini avrebbe vinto, stabilendo anche un record che ha resistito oltre 10 anni. “Ma oggi sono qui – ha detto Agostini – per rivivere un’emozione lungo un percorso tecnico e molto bello e per me pieno di ricordi”. Soddisfatto anche il proprietario della moto, Bruno Ruozzi, che la riporterà a casa con l’autografo del grande campione.

Il talento e la passione c’erano già.

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Ma a dare al giovane di 19 anni la consapevolezza delle sue potenzialità è stata proprio la gara che nel 1961 lo ha visto arrivare secondo al traguardo sul monte Bondone, dietro ad Attilio Damiani, lo “Scoiattolo della montagna” e campione delle cronoscalate.

E ritornare a Trento, dove tutto è iniziato, ha emozionato anche un uomo abituato alle sensazioni forti. A colpire questa mattina è stato soprattutto l’entusiasmo della gente, di ogni età, che ha tributato ad Agostini calorosi applausi; a testimonianza del fatto che la sua figura è rimasta nel cuore degli appassionati e che c’è ancora bisogno di eroi. E lui non si è sottratto all’abbraccio e al calore del pubblico.

Ha condiviso la memoria di quell’inizio, pieno di dubbi, di cosa rappresentasse la Trento–Bondone per i piloti e di cosa voglia dire per lui ritornare oggi su quel tracciato.

E l’entusiasmo è cresciuto ancora quando a parlare è stata la Morini 175 Settebello che col suo ruggito ha dato il conto alla rovescia per la partenza delle motociclette che hanno accompagnato “Ago” sul Bondone.

Giacomo Agostini è il pilota più titolato del Motomondiale, con 15 vittorie, 8 nella 500 e 7 nella 350. Ha conquistato 122 vittorie iridate e 18 titoli italiani.

Un legame speciale quello tra il pilota e la montagna di Trento, visto che l’anno successivo Agostini avrebbe vinto, stabilendo anche un record che ha resistito oltre 10 anni. “Ma oggi sono qui – ha detto Agostini – per rivivere un’emozione lungo un percorso tecnico e molto bello e per me pieno di ricordi”. Soddisfatto anche il proprietario della moto, Bruno Ruozzi, che la riporterà a casa con l’autografo del grande campione.

Il talento e la passione c’erano già. Ma a dare al giovane di 19 anni la consapevolezza delle sue potenzialità è stata proprio la gara che nel 1961 lo ha visto arrivare secondo al traguardo sul monte Bondone, dietro ad Attilio Damiani, lo “Scoiattolo della montagna” e campione delle cronoscalate.

E ritornare a Trento, dove tutto è iniziato, ha emozionato anche un uomo abituato alle sensazioni forti. A colpire questa mattina è stato soprattutto l’entusiasmo della gente, di ogni età, che ha tributato ad Agostini calorosi applausi; a testimonianza del fatto che la sua figura è rimasta nel cuore degli appassionati e che c’è ancora bisogno di eroi. E lui non si è sottratto all’abbraccio e al calore del pubblico. Ha condiviso la memoria di quell’inizio, pieno di dubbi, di cosa rappresentasse la Trento–Bondone per i piloti e di cosa voglia dire per lui ritornare oggi su quel tracciato.

E l’entusiasmo è cresciuto ancora quando a parlare è stata la Morini 175 Settebello che col suo ruggito ha dato il conto alla rovescia per la partenza delle motociclette che hanno accompagnato “Ago” sul Bondone.

Giacomo Agostini è il pilota più titolato del Motomondiale, con 15 vittorie, 8 nella 500 e 7 nella 350. Ha conquistato 122 vittorie iridate e 18 titoli italiani.

La galleria di immagini (foto Alfonso Norelli)

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