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Economia e Finanza

Green Pass, Confesercenti: “Ingiusto sanzionare anche i gestori di bar o ristoranti”

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Ieri si sono chiusi ufficialmente i saldi estivi in Alto Adige ed è il momento di tirare le conclusioni. Uno dei tanti momenti di riflessione di un’annata molto difficile per il settore del commercio dove i bilanci non sorridono. Anche quello delle svendite è in chiaroscuro come spiega il presidente di Confesercenti Federico Tibaldo.

Mediamente possiamo dire che questi saldi sono stati soddisfacenti, in particolare per l’abbigliamento e le calzature che da sempre trainano questo periodo. Altri settori, penso alla pelletteria, ne sono invece usciti con poche soddisfazioni. In ogni caso siamo sempre lontani anni luce dagli altri anni“.

Perché? In fondo ora è riaperto tutto…

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Sì ma il flusso turistico non è ancora quello solito. Non possiamo paragonare questa stagione con quelle del passato. Se pensiamo che la nostra provincia ha più metri quadrati di superficie commerciale della provincia di Verona si capisce bene quanto il nostro settore sia legato a doppio filo al turismo sia invernale sia estivo. Inutile girarci intorno: l’esposizione debitoria delle attività è enormemente aumentata e siamo solo all’inizio del cammino per ripianare queste somme. Un percorso che sarà lungo e difficile: i saldi, semmai, sono solo una parziale boccata d’aria“.

Le calate di turisti a Bolzano durante i giorni di pioggia non hanno aiutato?

Ma quelli sono momenti episodici. Non rappresentano certo la normalità e fanno media con le giornate di sole dove tutti rimangono in montagna. Compresi i bolzanini“.

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Il traffico, però, seppur episodico incide sulla città. Tanto che si pensa ad un ticket o ad un blocco in entrata.

Mi chiedo come ogni anno Bolzano si faccia trovare impreparata su questo fenomeno. Ormai abbiamo previsioni meteorologiche affidabili che permetterebbero pianificazioni con un leggero ma significativo anticipo. Rispetto al ticket credo ci siano altre soluzioni più valide come il parcheggio Siberia che è vicino al Centro e facilmente collegabile“.

Passiamo al Green Pass.

Argomento non semplice

Perché?

Perché bisogna puntare maggiormente sulla responsabilizzazione del cliente. Se è vero che in una serata tranquilla si può pretendere che i camerieri di un ristorante controllino il codice Qr tutto questo diventa più complicato per chi prende un caffè seduto al bar nella sala interna dove la rotazione è più frequente. Credo che bisognerebbe pretendere dal cliente il rispetto della norma senza scaricare tutto il controllo su chi gestisce“.

Quindi è ingiusta l’eventuale sanzione anche all’esercente?

A mio avviso sì. Andrebbe punito solo il cliente che non rispetta la prescrizione. Ci sono attività che per loro stessa natura hanno personale alle porte come gli alberghi con le reception o le discoteche con i buttafuori o i guardaroba. Per bar e ristoranti è qualcosa di non strutturale e non si può nemmeno pretendere che tutti assumano personale per svolgere il controllo“.

C’è il timore che l’autunno e l’inverno portino a cancellazioni di cene o pranzi nei ristoranti perché non tutti i commensali sono provvisti di certificazione?

Ovviamente sì. La nostra speranza è che ci siano talmente tanti vaccinati da controbilanciare i pochi che non si immunizzano ma il nostro può essere solo un appello. Ed una speranza“.

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