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Heidi: l’icona pop della montagna è protagonista di una mostra

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A quarant’anni dall’uscita italiana della serie animata che la consacrò come icona pop mondiale, dal 23 settembre al 21 ottobre la Casa degli Artisti «Giacomo Vittone» a Canale di Tenno dedica ad Heidi una mostra che ne ripercorre la lunga carriera dal romanzo alla televisione fino al cinema.

L’inaugurazione è domenica 23 settembre con inizio alle ore 11. E per approfondire e articolare la visione mitica e idealizzata della montagna di Heidi e di come la montagna è raccontata oggi, sabato 6 ottobre ci sarà un incontro con lo studioso delle Alpi Annibale Salsa e con il direttore della rivista Meridiani Montagne Marco Albino Ferrari. La mostra, curata da Roberta Bonazza, è aperta alla visita dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18, tutti i giorni tranne il lunedì, con ingresso libero.

Heidi è entrata nell’immaginario collettivo di tutto il mondo grazie alla fortuna del romanzo di Johanna Spyri, uscito nel 1880, ed è stata consacrata come icona pop dalla serie animata di Isao Takahata, uno dei registi più importanti e apprezzati del cinema d’animazione insieme a Hayao Miyazaki (premio Oscar e caracter designer di Heidi), con il quale ha fondato a Tokyo lo studio Ghibli.

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La mostra è suddivisa in più parti. Una riguarda il romanzo di Johanna Spyri, del quale sono esposte una trentina di edizioni, tra cui la prima illustrata tedesca (del 1881), francese (del 1882) e americana (del 1884). Una parte è dedicata ai diversi volti letterari di Heidi, tratti dalle illustrazioni originali di una trentina di edizioni italiane e straniere.

Poi c’è la Heidi al cinema, con i manifesti originali di alcuni dei più importanti film, tra cui «Zoccoletti olandesi» di Allan Dwan (1937) con Shirley Temple, «Son tornata per te» di Luigi Comencini (1952) con Elsbeth Sigmund, fino al recente «Heidi» di Alain Gsponer (2015) con Anuk Steffen.

Quindi la mostra propone i luoghi della montagna di Heidi, con una serie di illustrazioni, per arrivare alla Heidi televisiva, con rari manifesti originali (tra cui quello dell’uscita giapponese del 1974 e quello dell’uscita italiana del 1978), locandine e vinili.

Inoltre il Gruppo Amici dell’Arte di Riva del Garda ha dialogato con il tema della mostra proponendo nella sala degli avvolti di Casa degli Artisti una mostra collettiva di pittura dal titolo «Vita e silenzi della montagna», che propone linguaggi e visioni diversi della montagna. Una sezione speciale è dedicata al lavoro fatto per l’occasione dagli Amici dell’Arte con l’associazione Arco Giovani, che espone quattro grandi opere dal titolo «Una montagna di colori».

La Casa degli Artisti «Giacomo Vittone» è gestita dai Comuni di Arco, Riva del Garda e Tenno, quest’ultimo ente capofila.

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