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Italia & Estero

I bonifici fraudolenti nel 2024 hanno movimentato 50 milioni di euro

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La Banca d’Italia ha stimato che nel 2024 il valore dei bonifici fraudolenti ordinati in Italia tramite i fornitori di servizi di pagamento è arrivato a quasi 50 milioni di euro: +67% in un anno.

A causa delle frodi informatiche, in dieci anni si sono persi 12 miliardi a livello mondiale, col quinto delle perdite nel triennio 2020 – 2023. Come si può ovviare al problema?  L’ideale sarebbe un’uniformità   delle regole rispetto all’attuale frammentazione delle nazioni coinvolte.

Per fortuna in Italia la normativa per i pagamenti istantanei  si sta gradualmente allineando e con l’entrata in vigore lo scorso del Regolamento europeo sugli Istantant Pay-ments, si è attuato un passaggio fondamentale.



In pratica si tratta della normativa che prevede la transazione istantanea entro dieci secondi in qualsiasi momento della giornata verso uno Stato membro dell’Unione europea e senza costi aggiuntivi rispetto ai bonifici tradizionali.

Dal 9 ottobre 2025 sarà introdotto l’obbligo di affiacare al servizio di pagamento istantaneo, quello del servizio di verifica del beneficiario che permette di accertare la corrispondenza tra Iban e l’identità del ricevente il bonifico, in modo da poter intervenire praticamente in tempo reale in caso di errore o frodi.

Il contesto nel quale tutto questo si muove è quello della crescita dell’Open Finance e per fare in modo che le nuove regole possano essere efficaci, servono servizi innovativi, un approccio che tenga in considerazione gli orientamenti del mercato.

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