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Alto Adige

IPES, insostenibili per le famiglie gli importi delle spese condominiali richieste a partire da settembre

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La nuova rata di spese condominiali richiesta dall’Ipes a tanti propri inquilini a partire dal mese di settembre è insostenibile e rischia di mettere in ginocchio tante famiglie.

Lo afferma la consigliera comunale di Fratelli d’Italia Paola Zampieri che invita l’Istituto delle case popolari a sospendere la richiesta ed a reperire di concerto con l’amministrazione provinciale  una soluzione che non penalizzi in maniera devastante molte famiglie.

«Vi sono famiglie monoredditoscrive Zampierio composte da mamme sole con figli a carico che di fronte ad uno stipendio mensile di 1200 euro si sono viste recapitare una “bolletta” Ipes che tra affitto e spese condominiali arriva a 800 euro e lo sarà da qui a dicembre: chiaramente una richiesta inaccettabile che va rimandata al mittente.

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Le famiglietante  a settembre sono alle prese anche con l’acquisto di tutto quello che serve per far iniziare ai figli l’anno scolastico –  si trovano nella situazione di dover scegliere se pagare il conto salato presentato dal’Ipes o dare da mangiare ai propri figli.

E’ necessarioconclude Zampieriche l’Ipes sospenda tale “esproprio” ai danni dei propri inquilini  e che di concerto con  la Provincia trovi al più presto una soluzione  praticabile per risolvere un problema che rischia di mettere in ginocchio numerose famiglie altoatesine».

Così in una nota stampa Paola Zampieri consigliera comunale di Fratelli d’Italia.

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