Bolzano
La migliore ricerca a servizio di imprese e territorio, Fusion Grant chiude con successo la sua prima edizione
Nuove collaborazioni tra ricerca e imprese, sostegno a giovani ricercatrici e ricercatori under 40 e realizzazione di progetti concreti sulla sostenibilità ambientale.
Sono i principali risultati raggiunti da Fusion Grant, il bando lanciato quasi due anni fa su iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano in collaborazione con NOI Techpark, Economia Alto Adige (SWR-EA) e Rete Economia (RE-WN), la cui prima edizione si è chiusa ufficialmente oggi, annunciando già l’avvio della seconda edizione.
«La Fondazione Cassa di Risparmio ha sempre promosso iniziative e progetti caratterizzati da un forte interesse generale e destinati a lasciare un impatto duraturo. Fusion Grant unisce entrambe queste dimensioni. Abbiamo infatti riunito gli istituti di ricerca altoatesini e le aziende e abbiamo avviato progetti lungimiranti a cui giovani ricercatrici e ricercatori altamente qualificate/i, hanno potuto lavorare per un anno con una borsa di studio», ha affermato Konrad Bergmeister, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, promotrice del bando.
Aziende locali come Alperia, Rubner Holzbau, il consorzio VIVIUS e inewa hanno lavorato intensamente con realtà quali Eurac Research, la Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia. I temi sul tavolo dei 9 progetti hanno riguardato per esempio la gestione dei sedimenti nei bacini alpini, l’ottimizzazione dell’impatto ambientale delle ristrutturazioni degli edifici e il riciclaggio dei sottoprodotti della produzione alimentare.
«Fusion Grant è in linea con la mission del NOI Techpark, ovvero mettere la ricerca al servizio delle aziende e promuovere la cooperazione attiva tra istituzioni, laboratori e aziende private. Siamo ancora più contenti di vedere, un anno dopo, i risultati concreti generati da questi progetti», ha commentato Ulrich Stofner, direttore di NOI Techpark.
I progressi ottenuti – per citarne solo alcuni – riguardano un controllo intelligente delle pompe di calore a doppia fonte, strumenti di pianificazione per il consumo energetico delle facciate in vetro e sistemi di correzione degli errori di misurazione nei sensori a basso costo.
Molti dei progetti avviati grazie a Fusion Grant non terminano con la fine del bando, ma continuano nella cooperazione tra gli Istituti al NOI e le aziende. E a continuare è anche Fusion Grant: la conferenza stampa ha, infatti, segnato l’inizio ufficiale della seconda edizione che riceverà 500.000 euro di finanziamento dalla Fondazione Cassa di Risparmio.
Gli istituti di ricerca altoatesini, in collaborazione con aziende interessate, potranno candidarsi fino alla fine di luglio all’indirizzo: fusiongrant.info.
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