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Economia e Finanza

L’inarrestabile ascesa di Apple: una capitalizzazione che vale quanto il Pil italiano

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Apple supera i 2000 miliardi di dollari e si appresta a essere l’azienda più capitalizzata al mondo. Supera addirittura il Pil del nostro Belpaese e si pone come obiettivo il raggiungimento dei 3000 miliardi di dollari entro il 2023.

La strada per tale opportunità sembra sia stata spianata dalla pandemia che ha spinto molti ad avvicinarsi e prendere più dimestichezza con il mondo digitale.

La digitalizzazione forzata data dal lockdown sembra avere favorito cosi l’azienda di Cupertino che, a detta degli analisti finanziari, ha già uno sguardo proiettato sul futuro e sul prossimo ciclo economico.

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Gli stessi analisti puntano sull’innovazione del 5g e sul mercato Cinese, salvo che il governo americano non continui la sua politica contro la Cina, che porterà a un aggiornamento importante dell’Iphone tra la popolazione della Terra del Dragone.

Come mai i mercati hanno previsto un tale aumento della valutazione del gruppo Apple?

Una risposta difficile da dare. Si potrebbe pensare ad una politica espansiva della Fed la quale ha inondato l’economia americana di tutta la moneta necessaria per evitare una crisi dovuta dal Covid-19.

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Non dobbiamo dimenticare che a Wall Street investono molti fondi pensione e che una crisi della Borsa Americana sarebbe considerata una catastrofe per l’economia reale.

Certamente molta di questa liquidità è stata riversata nel mercato azionario in modo tale da evitare tale crisi. Si potrebbe spiegare così la  straordinaria capitalizzazione raggiunta da Apple. Come una semplice “inflazione azionaria”.

Il dato certo è l’inflazione reale che a luglio segnava un misero 1% a fronte della politica espansiva della Fed la quale ha promesso di non aumentare i tassi.

Non rimane dunque che stare a vedere se tale capitalizzazione sia frutto di una visione del mercato capace di percepire le potenzialità future di Apple o se sia semplicemente una speculazione data dalla troppa disponibilità di denaro.

Di certo c’è che da oggi Apple vale davvero quanto il Pil italiano.

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