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Arte e Cultura

“Massimiliano I e il suo maniero illustrato Roncolo”: mostra temporanea dal 18 aprile

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Verrà inaugurata il 17 aprile alle 17.30 la mostra temporanea “Massimiliano I e il suo maniero illustrato Roncolo”

L’installazione nasce un anno fa dal contatto con la professoressa Sabine Weiss che all’epoca stava preparando una biografia dell’imperatore.

La professoressa Weiss è riuscita infatti finalmente a collegare Massimiliano a Castel Roncolo trovando un mandato indirizzato alla Raitkammer, la corte dei conti a Innsbruck, firmato dall’imperatore il 4 novembre 1501 proprio al Maniero Illustrato.



Con questa scoperta si concretizza la supposizione che la relazione di Massimiliano con Castel Roncolo non si limiti esclusivamente agli stemmi dipinti nella Casa d’Estate, ma che al contrario, gli affreschi di Castel Roncolo commissionati dai Vintler siano stati un importante spunto per i suoi progetti successivi.

Il riconoscimento del merito dei Vintler viene espresso ad esempio nelle due figure – una dama con una corona in mano e un falconiere – fatte dipingere sotto Massimiliano negli intradossi della finestra della “Stua da Bagno” rievocando lo stile quattrocentesco. Anche il “rinnovo” delle pitture di Castel Roncolo voluto da Massimiliano è da intendere in questo senso: si tratta infatti di un restauro di uno scenario che permetteva all’imperatore, definito anche “l’ultimo cavaliere”, di relazionarsi con i poemi eroici del passato.

Nel 1490 Massimiliano divenne sovrano del Tirolo ed ereditò Castel Roncolo dal suo predecessore Sigismondo. Due vani, una camera e una Stube vennero quindi espressamente riservati per l’imperatore.

Il 4 novembre 1501 visitò finalmente il suo maniero illustrato. Egli vide gli splendidi affreschi, commissionati attorno al 1400 dalla famiglia borghese dei Vintler e che mostrano eroi e racconti cavallereschi; riconobbe nelle triadi della Casa d’Estate figure come Re Artù, Goffredo di Buglione, Carlomagno, Cesare o Teodorico da Verona. Per Massimiliano, questi “prodi” non erano solo modelli leggendari da seguire, ma egli poteva considerarli in un certo senso anche suoi antenati.

Le immagini di Castel Roncolo ebbero un profondo impatto sulla sua cultura memoriale e autocelebrativa e furono spunto non solo per opere letterarie e artistiche, ma soprattutto per il monumento funebre a Innsbruck, vegliato dagli eroi e antenati incontrati tra l’altro anche a Castel Roncolo.

Questo concetto di gedächtnus, la “rimembranza” tanto cara a Massimiliano, è molto più sia della memoria che della vita eterna dell’anima. Si tratta della celebrazione infinita dell’individuo, un monumento di autocelebrazione e dunque di una possibilità di immortalità. Massimiliano desiderava questa rimembranza più di ogni altro sovrano del suo tempo, e il suo castello Roncolo gli fornì importanti spunti a riguardo.

Già nel 1502 diede l’incarico non solo di far rinnovare le pitture a Castel Roncolo, ma anche di mettere per iscritto i racconti contenuti in queste pitture: Item daz Sloss Runkelstain mit dem mel lassen zu vernewen wegen der guten alten Istory und dieselb Istory in Schrift zu wegen bringen. Il filo conduttore tra l’imperatore Massimiliano I, il suo mecenatismo e Castel Roncolo diventa dunque innegabile e di un’importanza finora misconosciuta. Nonostante il nesso che Massimiliano aveva con Roncolo fosse noto, le prove storiche della sua presenza effettiva al Maniero Illustrato erano ancora sconosciute.

Un profondo ringraziamento va ai prestatori che hanno reso possibile la mostra, soprattutto il gabinetto numismatico del Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum, il Tiroler Landesarchiv, il Servizio archeologico dei Grigioni, il Monastero benedettino di San Giovanni a Müstair, nonché i prestatori privati.

In concomitanza con l’apertura della mostra esce l’omonimo volume degli studi storico culturali di Castel Roncolo che sarà in vendita presso tutte le librerie nonché a Castel Roncolo e a Castel Mareccio.

Concerto “Pro Cesare Maximiliano – musica per la Casa d’Asburgo”

Sabato 27 aprile alle ore 17 avrà luogo un concerto nel contesto della mostra. Gli Ensemble VocalCube e Gambenconsort Tyrolensis del Tiroler Oberland hanno elaborato un programma musicale con brani scritti proprio per la Casa d’Austria.

Castel Roncolo – ingresso gratuito

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