Connect with us

Italia ed estero

McDonald’s lascia definitivamente la Russia: in vendita le 850 attività chiuse a marzo

Pubblicato

-

Condividi questo articolo




Pubblicità

La crisi umanitaria causata dalla guerra non permette più al nostro marchio di continuare a gestire le attività in Russia, poiché non è più coerente con i valori del gruppo“.

Mac Donald’s annuncia la vendita definitiva delle proprie attività su tutto il territorio russo, dopo che già lo scorso marzo aveva fatto abbassare le serrande dei circa 850 punti dislocati nel paese che impiegavano circa 62mila persone.

Una mossa che costerà alla celebre catena di fast food americana una perdita tra 1,2 e 1,4 miliardi di dollari nonché un alto tasso di disoccupazione per i locali. Al momento la società ha tuttavia garantito il pagamento dello stipendio fino almeno a quando la vendita verrà completata.

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Dopo 32 anni il graduale ritiro è  cominciato con la chiusura della storica sede di Piazza Pushkin a Mosca (il primo punto vendita era approdato nella capitale nel 1990). La risposta del governo di Putin è stata quindi quella di lanciare la catena Zio Vanja già alla metà del mese, con un logo e un menù praticamente identici a quelli della multinazionale statunitense.

Djadja Vanja”, che tradotto significa per l’appunto zio Vanja, richiama il titolo di un’opera di Anton Chekhov. La società ora continuerà ad aprire negli stessi spazi ‘abbandonati’ da Mc Donald’s, proponendo un servizio a prezzi più bassi e con l’utilizzo di ingredienti e prodotti russi.

Anche il gruppo francese Renault ha annunciato il proprio ritiro dal territorio con la firma di un accordo per la nazionalizzazione dei propri asset con il loro trasferimento alla Federazione Russa. Ciò significa che le fabbriche della causa automobilistica sul suolo russo verranno vendute al governo.

Pubblicità - La Voce di BolzanoPubblicità - La Voce di Bolzano

NEWSLETTER

Archivi

Categorie

più letti