Medici specialisti, Koellensperger a Lanz: “Respinte le accuse di ostruzionismo”

Il Team Köllensperger respinge con fermezza le accuse del capogruppo Svp Gert Lanz, secondo cui i membri del Team sarebbero critici nei confronti dell’autonomia, poco costruttivi e decisi ad impedire la formazione specialistica dei medici in Alto Adige.

La dichiarazione di intenti da parte di Koellensperger e compagni è infatti sempre stata più che chiara: il Team afferma di sostenere senza reticenze la reintroduzione della formazione specialistica negli ospedali altoatesini, e di avere semmai osteggiato la Stella alpina su un fronte nettamente differente, ovvero quello dei costi che sarebbero derivati dall’assunzione di portavoce personali per gli assessori.

“Affermazioni del tutto false (quelle di Lanz ndr) – sottolineano – . Come si può leggere facilmente nel verbale della riunione, il Team Köllensperger supporta la formazione di specialisti e infatti abbiamo sostenuto il relativo articolo della legge. Il Landeshauptmann Kompatscher ci aveva addirittura ringraziato per questo durante la riunione. Non abbiamo invece sostenuto – nell’ambito dell’aumento del personale – l’assunzione di altri otto portavoce personali per gli assessori. A questo proposito, e non per quanto riguarda la formazione specialistica quindi, Köllensperger e Unterholzner hanno espresso critiche.

Le nomine degli addetti stampa personali sono incompatibili con l’etica professionale giornalistica. La legge statale n. 150/2000 prevede che il giornalista di un ufficio stampa deve lavorare in modo indipendente e quindi non può essere un semplice megafono dei potenti“.

Il Team Köllensperger trova dunque questi costi aggiuntivi inaccettabili.

“La Giunta farebbe meglio a mettersi in luce attraverso il proprio lavoro e non aumentando l’apparato propagandistico – concludono – .  L’impiego di ulteriori portavoce personali della stampa è giustificato sostenendo che è necessario combattere le fake news, come ha spiegato recentemente il governatore Kompatscher in un’intervista. Tutto questo sembra tanto più ridicolo se si considera che la stessa Svp sta in questo caso diffondendo delle fake news”.