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Merano

Merano Flower Festival nel segno di “Tropical!”

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Dal 28 aprile al 1° maggio un’edizione ricca di novità, ospiti ma anche musica e sapori

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È la festa dei fiori e delle piante, dei colori e dei profumi. Per quattro giorni, dal 28 aprile al 1° maggio, con il Merano Flower Festival la Passeggiata Lungo Passirio nel suo tratto più elegante celebra la bellezza e diventa un’occasione di approfondimento culturale in tema di giardinaggio, natura e ambiente.

L’appuntamento mantiene intatto il suo spirito ma si evolve, diventando sempre più un momento di confronto sulle tendenze del giardinaggio ma anche occasione di convivialità e aggregazione.

Il filo rosso di quest’anno èTropical!”, e viene interpretato dagli espositori così come nei laboratori. E non c’è nulla di più attuale: da un lato, le piante tropicali stanno “conquistando terreno” nelle regioni temperate a causa dei cambiamenti climatici, dall’altro la stessa Merano da un secolo e mezzo è territorio dove le piante esotiche stringono la mano a quelle alpine.

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Echi esotici – “Tropical!”: quasi un imperativo per i gusti contemporanei e per soddisfare una voglia di esotico che profuma di paesi lontani. Flora abbagliante, magnifiche sfumature di verde e un sorprendente disegno della natura ad ogni angolo. All’insegna della parola d’ordine Tropical!, anche la quinta edizione del Merano Flower Festival esibisce numerose piante tropicali e subtropicali, ninfee, palme, orchidee, alberi da frutto e rarità floreali che coniugano delizia per lo sguardo e accoglienza della biodiversità vegetale.

Le rare piante esotiche nel padiglione Tropical! – allestito da Mariano Mariani, esperto di ricerca botanica e specialista del linguaggio compositivo – sono considerate eccezionali anche dagli esperti. Durante il Merano Flower Festival si potranno scoprire esperienze riuscite di acclimatazione, per esempio dei frutti tropicali in Sicilia e degli agrumi a ridosso delle Alpi, oltre a numerose altre esotiche che hanno imparato a sfidare gli inverni dell’Europa continentale.

Petit déjeuner des fleurs – Boccioli delicati, fiori e foglie: la Passeggiata ospiterà piccoli padiglioni per iniziare la giornata del Merano Flower Festival con un petit déjeuner des fleurs. In mezzo allo splendore floreale, gustando in un ambiente esclusivo una colazione per due nella varietà di sapori dei frutti di bosco, del pane e delle specialità di qualità selezionata dal Gallo Rosso dell’Alto Adige.

La colazione può essere prenotata il 29, 30 aprile e 1° maggio dalle 9 alle 11 del mattino. Pre-registrazione su [email protected]

Festival Brunch – Gli amanti dei prodotti autentici, dell’estetica in fiore e del trambusto colorato avranno pane per i loro denti al Festival Brunch sulla terrazza del Kurhaus. Da qui potrete scoprire i vostri primi preferiti tra le piante e i fiori, osservare gli espositori che li innaffiano e farvi un’idea di ciò che rende questo festival così attraente. Il brunch sulla terrazza del Kurhaus si svolge il 30 aprile dalle ore 10.

Musica dal vivo e Green Night – La musica dal vivo in diversi momenti accompagnerà il Festival dalla terrazza del Kurhaus, ribattezzata Flower Bistro. In particolare, per la prima volta sabato 29 aprile si terrà la “Green Night”: gli espositori resteranno aperti fino alle 22.30, la musica proseguirà fino alle 23.

Tanti ospiti – Numerosi gli ospiti di prestigio, ecco una carrellata.

Markus Bauer è un appassionato di palme da 30 anni e lavora sull’acclimatazione di specie esotiche. La sua collezione, che si trova nella residenza Fischerhof di Tirolo, è caratterizzata da un’enorme biodiversità, favorita dai cambiamenti climatici.

Specializzata in architettura del paesaggio e in particolare in giardini terapeutici, Monica Botta nel 2013 ha fondato con altri l’Associazione Italiana di Ortoterapia. Come docente e professionista, progetta e sviluppa giardini per ospedali, case di cura per pazienti affetti da malattie neurodegenerative e molto altro. Porta la sua firma l’allestimento “…dall’altra parte” che esalta la passerella Lenoir.

Hannes Loacker è un fervido sostenitore dell’agricoltura biologica, considera il sistema immunitario come il pilastro della salute e si impegna a costruire reti che supportino la vita in tutte le sue espressioni, compresa la salute del suolo, dell’aria, dell’acqua e del cibo.

Mario Mariani è conosciuto come sensibilissimo filosofo del giardino e come esperto di linguaggi compositivi con un approccio “dolce” e sostenibile alla natura. Bulimico sperimentatore di piante, ha una predilezione per le collezioni di felci, specie da ombra, muschi e sempreverdi, anche di origine subtropicale e tropicale.

Carlo Pagani si è guadagnato sul campo il titolo diMaestro giardiniere” per antonomasia. Con questo nome firma da vent’anni sul mensile Gardenia una seguitissima rubrica. Si occupa di piante sin da ragazzo e con la sua azienda ha realizzato oltre 1000 giardini, anche all’estero. Con l’intento di impedire la perdita della biodiversità del patrimonio vegetale selezionato dall’uomo nei secoli, ha recuperato una enorme quantità di “frutti antichi” e rose antiche.

Apicoltrice e apicultrice, Francesca Paternoster dirige insieme alla sorella Elena l’azienda Mieli Thun, che il padre Andrea Paternoster ha fondato in Trentino. Amplia costantemente la sua conoscenza del mondo delle api come appassionata e instancabile ricercatrice.

Anni Schwarz è stata direttrice della giardiniera di Merano fino al 2022. Insieme ad Andrea Balestrini, responsabile del laboratorio di ricerca LAND e consulente ecologico della città di Merano per il progetto JUST Nature, si adopera con grande competenza e appassionata convinzione per migliorare l’ecologia e il verde di Merano, oltre a svolgere l’attività di giardiniere urbano e di guida per escursioni botaniche.

Waltraud Schwienbacher è esperta di erbe spontanee e di utilizzo della lana. Ha avviato varie iniziative, quali – in Val d’Ultimo – la Winter School Ulten (formazione triennale in tecniche artigianali tradizionali della regione alpina), la manifattura di lana Bergauf, la Nature Life School Ulten.

Nata e cresciuta in una famiglia di alpinisti, Chiara Todesco ha sviluppato fin da piccola la passione per la montagna e racconta le vette, le persone e il turismo alpino in veste di giornalista di quotidiani nazionali e di altre testate e come scrittrice. Nel suo ultimo libro: “Calore di lana e profumo di resina. La montagna delle donnesegue 13 donne degli altipiani che, nonostante le differenze, hanno in comune l’amore per la montagna.

Dopo viaggi di studio e di ricerca soprattutto in Centro America, Natale Torre ha aperto nella sua terra d’origine (Milazzo in provincia di Messina) un vivaio di rare piante esotiche, ornamentali e da frutto, e ha impiantato un frutteto di specie esotiche, coltivate all’aperto e in serra.

Limonaia come palcoscenico – Per il programma di numerose conferenze, workshop e letture, la serra fredda Limonaia offre un accogliente palcoscenico per gli esperti e gli autori invitati, insieme a luminari e specialisti del mondo delle piante. La limonaia invita inoltre i visitatori a soffermarsi e a parlare, a meravigliarsi e a filosofeggiare; è stata installata sulla Passeggiata Superiore, di fronte al Caffè Giardino.

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