Politica
Pianificazione, Hochgruber Kuenzer: “Strumento per la sostenibilità”
Da Sluderno a Sesto, da Vipiteno a Salorno: sono state già 63 le presentazioniche a partire dallo scorso mese di ottobre 2021 l’assessora Maria Hochgruber Kuenzer ha svolto in tutto l’Alto Adige per informare i Comuni sulle modalità per un’elaborazione efficace del nuovo strumento di pianificazione “Programma di Sviluppo Comunale”.
Il motto delle serate è stato “Pensare il futuro dei Comuni – plasmare insieme il domani”. Il via è stato all’inizio di ottobre a Funes. L’ultima serata (14 marzo) si è svolta con i consiglieri comunali di Appiano, con l’assessora che ha espresso soddisfazione rispetto al clima costruttivo e allo scambio fruttuoso che ha caratterizzato gli incontri.
Obiettivo degli incontri con i componenti del Consiglio comunale è quello di presentare una possibile forma di elaborazione del Programma di Sviluppo Comunale e, in particolare, i sette passi verso il Programma di Sviluppo Comunale che le amministrazioni devono compiere con il contributo della popolazione. Gli ultimi 16 incontri sono programmati nelle prossime settimane.
Sviluppo sostenibile nei Comuni
“Il Programma di Sviluppo Comunale contiene tutte le indicazioni e gli obiettivi da perseguire per lo sviluppo sostenibile dei Comuni. Attualmente si tratta dello strumento più concreto per attuare nella nostra provincia politiche di sostenibilità” sottolinea Hochgruber Kuenzer.
“Il Programma prevede un’analisi dello stato di fatto e una pianificazione a 360 gradi per lo sviluppo comunale: dove porre i confini delle zone insediative, come rilevare gli edifici sfitti e ideare nuove destinazioni, la progettazione dello sviluppo futuro per la mobilità e per il turismo. E questo per i prossimi 10 anni” aggiunge l’assessora.
Il Programma è vincolante per i Comuni e rivolge lo sguardo anche ai Comuni vicini, con cui vanno elaborate le tematiche funzionali insieme. “Per conservare a lungo termine la qualità della vita e l’identità dei Comuni è necessario ripensare fortemente l’utilizzo del suolo, delle risorse e dell’energia” spiega l’assessora.
Obiettivo principale è quello di ristabilire l’equilibrio fra consumi e necessità, visti a lungo termine e nel contesto sociale, non a breve termine e plasmato sulle esigenze di pochi, aggiunge Hochgruber Kuenzer: “In questo modo il Programma di Sviluppo Comunale non è solo uno strumento di pianificazione ma un’occasione unica di plasmare insieme il futuro”.
Più autonomia per i Comuni
Con l’entrata in vigore della Legge Provinciale Territorio e paesaggio, si è assistito a un cambiamento di paradigma, ricorda l’assessora Hochgruber Kuenzer. “Questa legge attribuisce ai Comuni la competenza esclusiva per i cambi di destinazione d’uso nelle aree insediabili. Ciò rafforza le competenze autonome dei Comuni” sottolinea l’assessora. Il Consiglio comunale rappresenta un soggetto chiave in questo processo. Inoltre il processo partecipativo previsto coinvolgerà cittadine e cittadini nel plasmare attivamente il futuro del proprio Comune.
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