Presentato in anteprima il Lapidario del Museo Civico

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Al Museo Civico di via Cassa di Risparmio a Bolzano, il Lapidario (dal latino Lapis, -ĭdis, pietra; collezione di elementi lapidei di valore storico, iscritti o lavorati) si trova in uno degli ambienti che in passato ha ospitato i grandi trasformatori della cabina elettrica costruita probabilmente negli anni Trenta del Novecento e che ha rifornito di energia l’intero centro storico fino al 2006. 

Oggi la cabina di trasformazione  si trova sotto la porzione meridionale del giardino ed il Museo ha così potuto recuperare un prezioso spazio espositivo. Ieri mattina l’Assessora alla Cultura della Città di Bolzano Chiara Rabini ha presentato il Lapidarium in anteprima alla stampa.

L’idea di allestire una collezione di reperti lapidei al Civico risale ai primi anni del secondo dopoguerra, quando si pensò di presentare con allestimento museale permanente, i manufatti salvati dalle macerie del conflitto e provvisoriamente depositati con questo intento nel cortile del Museo.

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Nel Lapidario sono esposti frammenti provenienti da chiese cittadine bombardate negli anni 1943-45, ma anche pezzi appartenenti alle collezioni già visibili nel precedente percorso espositivo, come l’antico fonte battesimale romanico in marmo risalente al XIII secolo.

I singoli reperti, come la collezione nel suo complesso sono ancora oggetto di studio; mancano infatti informazioni esaustive che le ricerche multidisciplinari in corso su fonti documentarie ed archivistiche potranno fornire.

Nel corso della presentazione del Lapidarium sono intervenuti Anna Vittorio, direttrice della Ripartizione Cultura del Comune, Stefan Demetz direttore del Museo Civico e Gerald Mair Presidente della Società del Museo. L’apertura al pubblico con l’inaugurazione del Lapidarium del Museo Civico è prevista per mercoledì 23 novembre dalle ore 18.00. 

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