Pudding, il cane sopravvissuto al disastro aereo in Corea: una storia di perdita e speranza

Pudding, un cagnolino rimasto solo dopo il terribile disastro aereo avvenuto in Corea del Sud, sta commuovendo il mondo con la sua storia di fedeltà e perdita. Come il celebre Hachiko, il cane divenuto simbolo di lealtà in una vicenda resa celebre anche dal cinema, Pudding ha atteso invano il ritorno del suo padrone, morto insieme a tutta la sua famiglia nella tragedia. Ora, grazie all’intervento di un’associazione per la protezione degli animali, il piccolo sopravvissuto avrà una nuova possibilità di essere amato.

La tragedia si è consumata il 29 dicembre scorso, quando un Boeing 737-800 della compagnia Jeju Air, partito da Bangkok e diretto a Muan, ha avuto un tragico incidente. L’aereo, atterrato di pancia sulla pista, ha colpito un muro di cemento a grande velocità, disintegrandosi. Tutti i 179 occupanti sono morti, tranne una hostess e uno steward. Tra le vittime c’era anche il padrone di Pudding, un uomo di quasi 80 anni, e altri otto membri della sua famiglia, tra cui la moglie, la figlia e la nipotina di soli sei anni. La famiglia stava rientrando da una vacanza in Thailandia. Per Pudding, quella tragedia ha significato la perdita di ogni riferimento, lasciandolo completamente solo.

Il cane viveva con i suoi padroni in un villaggio nella contea di Yeonggwang, nella provincia di Jeolla Meridionale. Dopo l’incidente, Pudding ha iniziato a vagare tra la casa ormai vuota e il centro del villaggio, osservando auto e autobus di passaggio, come se stesse disperatamente cercando i suoi cari. Gli abitanti del posto, commossi dalla sua storia, hanno iniziato a prendersi cura di lui, offrendogli cibo e conforto, ma il cagnolino non smetteva di aspettare. Il dolore di Pudding, visibile nei suoi occhi, ha toccato profondamente chiunque lo incontrasse.

L’associazione animalista “Care”, che ha reso nota la vicenda attraverso i propri canali social, è intervenuta per salvare il cane. “Abbiamo stabilito che non era sicuro per Pudding vagare per il villaggio senza un custode”, ha dichiarato l’organizzazione. Dopo aver contattato i parenti superstiti al funerale, l’associazione ha deciso di prendersi temporaneamente cura dell’animale, impegnandosi a trovargli una nuova famiglia.

Quando i volontari di Care sono arrivati al villaggio, hanno trovato Pudding seduto tranquillamente davanti al municipio. “Quando ci siamo avvicinati, è corso verso di noi, eccitato, come se stesse ancora aspettando la sua famiglia”, hanno raccontato. Il cane è stato quindi trasportato a Seul e ricoverato in una clinica veterinaria per controlli e cure. Durante il viaggio, il cagnolino si è mostrato calmo e gentile, nonostante la comprensibile confusione. I veterinari hanno scoperto che aveva ingerito cibo nocivo per i cani, come cipolle e ossa di pollo, probabilmente offerto inconsapevolmente dagli abitanti del villaggio.

La storia di Pudding, riportata anche dal Korea Times, ha commosso l’opinione pubblica. Nonostante il dolore della perdita, il futuro del cagnolino sembra ora più luminoso grazie all’impegno dei volontari e alla solidarietà delle persone che si sono prese cura di lui. Care ha confermato che continuerà a monitorare Pudding fino a quando non sarà trovato un nuovo custode, in grado di regalargli l’amore e la sicurezza che merita.

Questa vicenda, tanto tragica quanto piena di speranza, è un potente promemoria del legame profondo tra esseri umani e animali e di quanto sia importante non dimenticare chi resta, anche nelle situazioni più difficili.