Oltradige e Bassa Atesina
Riapre la sala scommesse di Salorno: il Tar di Bolzano boccia il Comune e chiarisce i limiti della legge provinciale
Il Tar di Bolzano ha dato ragione al gestore della tabaccheria “Naomi” di Salorno, annullando il provvedimento comunale che ne imponeva la chiusura per violazione della normativa sulle distanze dai luoghi sensibili. Il tribunale amministrativo ha stabilito che la legge provinciale che vieta l’attività di gioco entro 300 metri da scuole e altri luoghi sensibili non si applica alla raccolta delle scommesse, ma esclusivamente agli apparecchi da intrattenimento come slot machine e videolottery.
La vicenda riguarda un locale situato in via Nazionale 9/3, a meno di 300 metri dalla scuola secondaria “Goffredo Mameli”, dove erano installati otto apparecchi New Slot AWP e sei terminali per la raccolta di scommesse. Il Comune di Salorno aveva ordinato la cessazione di tutte le attività, ma il gestore ha presentato ricorso, sostenendo l’illegittimità del provvedimento.
Il Tar ha accolto il ricorso, sottolineando come l’amministrazione comunale non abbia tenuto conto dell’orientamento giurisprudenziale emerso dopo una recente decisione del Consiglio di Stato. “È stata esclusa, nella provincia di Bolzano, l’applicabilità della disciplina sulle distanze dai luoghi sensibili alle attività di raccolta di scommesse”, si legge nella sentenza. Di conseguenza, l’attività di raccolta scommesse è da considerarsi legittimamente svolta, mentre resta valido il divieto per gli apparecchi da gioco.
I giudici hanno inoltre precisato che “l’accertata presenza nei locali di otto apparecchi New Slot AWP”, verificata anche dalla Polizia locale di Egna, “non potrebbe costituire idonea giustificazione per l’adozione di una misura inibitoria di tutte le attività di gioco lecito svolte all’interno della tabaccheria”. Una chiusura totale non rispetta i principi di proporzionalità dell’azione amministrativa, e l’ordine avrebbe dovuto limitarsi agli apparecchi da gioco.
Con questa decisione, il Tar afferma un principio chiaro: le norme sulle distanze minime in provincia di Bolzano non possono essere estese automaticamente a tutte le forme di gioco, ma vanno applicate con rigore e precisione, nel rispetto delle specificità normative e delle pronunce giurisprudenziali.
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