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Alto Adige

Rifugio Vetta d’Italia, utilizzo alla Guardia di Finanza per 3 anni

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Si è trovato dopo lunghe trattative un accordo per il futuro utilizzo del rifugio Vetta d’Italia e ieri, 11 febbraio la Giunta ha autorizzato la stipula di una convenzione fra Provincia, proprietaria della struttura, e Guardia di Finanza.

In base alla convenzione, che sarà sottoscritta a breve, la Guardia di Finanza potrà utilizzare il rifugio Vetta d’Italia, a titolo gratuito, per scopi istituzionali per ulteriori 3 anni.

La convenzione prevede la clausola che il rifugio venga utilizzato nell’interesse pubblico, in particolare quale sostegno dell’attività dei servizi locali di soccorso in alta montagna“, sottolinea l’assessore competente Massimo Bessone.

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In tal senso la Guardia di Finanza si obbliga a organizzare almeno una volta l’anno un’esercitazione congiunta con tali servizi.

Dal 1999 di proprietà della Provincia

Il rifugio Vetta d’Italia (Neugersdorfer Hütte) è situato nel territorio comunale di Predoi nelle Alpi dei Tauri occidentali a 2568 metri di altitudine, sul fianco sud-ovest della Vetta d’Italia, lungo il percorso dell’altavia omonima, a poca distanza dal passo dei Tauri.

Edificato nel 1907, e gestito dal club alpino tedesco-austriaco, il rifugio Vetta d’Italia alla fine della prima guerra mondiale nel 1919 fu assegnato dallo Stato italiano alla Guardia di finanza che lo utilizzò a lungo come presidio di confine.

Nel 1999 con norma di attuazione il rifugio fu trasferito nel patrimonio della Provincia, che ne detiene la proprietà.

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