Italia & Estero
Scioperi e disagi: il primo venerdì nero del 2025 tra trasporti e scuola
Il 10 gennaio sarà una giornata difficile per l’Italia, con scioperi che interesseranno trasporto aereo, ferroviario, pubblico locale e scuola. Le mobilitazioni, indette da diversi sindacati, rischiano di paralizzare il Paese, creando disagi per milioni di cittadini. Gli stop inizieranno già dalla sera di giovedì 9 gennaio e si protrarranno per l’intera giornata di venerdì, coinvolgendo numerosi settori strategici.
Nel comparto ferroviario, i lavoratori di RFI aderenti al Cub Trasporti incroceranno le braccia dalle ore 21 del 9 gennaio per 24 ore, bloccando le operazioni di manutenzione ferroviaria in un momento cruciale per l’infrastruttura ferroviaria italiana, già sottoposta a lavori intensi su diverse tratte. A questa protesta si uniranno nella giornata di venerdì i ferrovieri dei Cobas Lavoro Privato, del Coordinamento Ferrovieri e dell’Assemblea Nazionale Lavoratori Manutenzione RFI.
Anche il trasporto aereo subirà pesanti contraccolpi. Gli aeroporti di Milano Linate e Malpensa saranno tra i più colpiti, con il personale di Airport Handling e Sea in sciopero per 24 ore. Situazione analoga all’aeroporto Marco Polo di Venezia, dove si fermerà il personale di Aviation Services, e al Galilei di Pisa, interessato dalla protesta dei lavoratori Filcams Cgil. Le ripercussioni potrebbero estendersi a tutto il sistema aereo nazionale, con ritardi e cancellazioni anche per voli non direttamente coinvolti. Tuttavia, le fasce orarie di garanzia – dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21 – saranno rispettate, garantendo la copertura di alcuni voli essenziali.
Sul fronte del trasporto pubblico locale, lo sciopero sarà di 4 ore e avrà modalità differenti da città a città. A proclamare la protesta è il sindacato Confail Fasa, che ha espresso dissenso verso l’intesa per il rinnovo del contratto siglata poco prima di Natale. Anche qui, i disagi potrebbero essere significativi, soprattutto nelle grandi città.
Nella scuola, infine, si prevede uno stop generale dell’intera giornata, indetto dalla Confederazione Sindacale Lavoratori Europei Autonomi (Csle). La protesta coinvolgerà il personale docente, Ata ed educativo delle scuole comunali di ogni ordine e grado, con possibili disservizi per studenti e famiglie.
La giornata di venerdì 10 gennaio si preannuncia dunque come un vero e proprio venerdì nero, con un’ondata di scioperi che colpirà contemporaneamente il trasporto aereo, ferroviario, pubblico locale e il settore scolastico. Gli effetti delle proteste, già annunciate nei giorni scorsi, saranno monitorati soprattutto dai servizi di assistenza specializzati, come RimborsoAlVolo, pronti a supportare i viaggiatori che subiranno ritardi o cancellazioni.
Per chi si muoverà in Italia, sarà una giornata da affrontare con pazienza e molta attenzione agli aggiornamenti.
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