Merano
Sinigo: deciso il nuovo volto di piazza Vittorio Veneto
Il processo di progettazione condivisa per dare un nuovo assetto a piazza Vittorio Veneto è giunto al suo compimento.
Oltre sessanta cittadine e cittadini hanno preso parte martedì scorso (23 ottobre) all’assemblea organizzata dal Comune per individuare una soluzione in grado di conciliare le diverse esigenze e richieste della popolazione.
Il successo del coinvolgimento della cittadinanza nella pianificazione del nuovo cuore di Sinigo dimostra che è possibile progettare insieme.
Oltre sessanta abitanti di Sinigo sono intervenuti l’altra sera (23 ottobre) all’incontro promosso dal Comune di Merano: si è trattato della quinta di una serie di riunioni organizzate dal Comune per progettare insieme ai residenti il nuovo volto della piazza centrale del quartiere.
Dopo tre ore di discussione si è raggiunto un consenso unanime su una proposta.
All’inizio della serata le moderatrici hanno invitato i presenti a comporre diversi gruppi a seconda delle proprie preferenze rispetto alle varianti di sistemazione della piazza elaborate in marzo e rimaste da allora invariate: la variante B (14 posti auto con disco orario e zona pedonale di 2.200 metri quadrati), la variante C (33 posti auto con disco orario al centro della piazza e zona pedonale larga 12 metri ai lati della stessa).
Si sono così composti tre gruppi: due alquanto omogenei, schierati per l’una e per l’altra variante, e un terzo gruppo più piccolo, convinto della parziale bontà di entrambe le proposte.
I vantaggi della soluzione rispettivamente preferita dai presenti sono poi stati illustrati al pubblico dagli stessi sostenitori.
Le persone a favore della variante C hanno sottolineato che tale soluzione garantisce i necessari posti auto per i clienti dei negozi, per gli utenti dei servizi presenti nella zona e per quelle persone che fanno fatica a muoversi a piedi nonché un ampio e sicuro corridoio pedonale davanti agli edifici.
Coloro che prediligevano la proposta B hanno ribadito la validità della soluzione sotto il profilo estetico: a loro avviso la sistemazione della piazza secondo i criteri fissati da questa variante avrebbe offerto uno spazio pubblico e un punto di ritrovo sicuro per bambini e abitanti e un numero sufficiente di posti auto per gli avventori dei negozi.
Al termine delle presentazioni i partecipanti sono stati invitati ad andare incontro alla”controparte” e a offrirle un compromesso. La fase di confronto ha richiesto circa un’ora di dialogo e di “trattative”: la questione principale riguardava quale parte della piazza dovesse essere riservata ai pedoni e quale invece ai mezzi motorizzati. Al termine della discussione si è trovato l’accordo di massima: nei primi due terzi della piazza la zona aperta al traffico sarà situata al centro, mentre a destra e a sinistra ci sarà posto per 24 auto; davanti alla chiesa invece sarà allestita una zona – larga e lunga 40 metri, quindi in buona sostanza corrispondente a un terzo della piazza – riservata ai pedoni. Nelle immediate vicinanze delle abitazioni e dei negozi ci sarà una fascia larga 12 metri, pure destinata ai pedoni.
Sulla base di queste indicazioni, nei prossimi mesi verrà elaborato uno studio di fattibilità. Entro la fine di quest’anno è prevista, nel corso di una piccola festa, la consegna ufficiale dei risultati della progettazione condivisa da parte degli abitanti agli amministratori comunali.
“Le cittadine e i cittadini di Sinigo hanno dimostrato, che è possibile – discutendone insieme – realizzare nuovi progetti. Si tratta di un’esperienza che fissa nuovi criteri nella pianificazione degli spazi pubblici”, ha detto l’assessora all’urbanistica, alla mobilità e all’ambiente Madeleine Rohrer.
Solo una persona ha abbandonato la sala durante l’assemblea, perché si aspettava che le due varianti fossero messe in votazione e non desiderava partecipare a un confronto. Tutti gli altri presenti – come peraltro è avvenuto nel corso dei precedenti incontri – si sono mostrati disposti a tenere in debita considerazione le esigenze e i desideri espressi dai sostenitori dell’altra variante e a cercare insieme una soluzione che potesse essere accettata e sostenuta di buon grado da tutti.
Il sindaco Paul Rösch si è complimentato con tutti i partecipanti per il rispetto reciproco e per la partecipazione e ha poi ringraziato l’assessora Rohrer e i collaboratori del Comune (Nicola De Bertoldi dell’Ufficio urbanistica, Stefan Götsch dell’Ufficio strade e infrastrutture, Wolfram Pardatscher, direttore della ripartizione edilizia e servizi tecnici, Karl Stricker della Polizia locale) per aver accompagnato il processo di progettazione condivisa – il primo peraltro di questo genere nella storia dell’amministrazione comunale.
Il progetto di pianificazione condivisa è stato elaborato e realizzato dal team di moderazione blufink.
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