Sinigo, la promessa tradita: il Sindaco si arrende sul problema della falda

Tre anni fa, con parole cariche di determinazione e ottimismo, il Sindaco Dario Dal Medico aveva acceso le speranze dei cittadini di Sinigo, impegnandosi a risolvere definitivamente l’annoso problema della falda. La sua promessa era stata il fulcro della campagna elettorale, un simbolo di cambiamento e responsabilità, tanto da convincere molti cittadini a riporre in lui la propria fiducia. Una volta eletto, Dal Medico aveva mantenuto in capo a sé la delega alle problematiche legate alla falda, un gesto che sembrava confermare la sua intenzione di affrontare con serietà una questione che, per anni, era stata ignorata o sottovalutata dalle precedenti amministrazioni.

Oggi, però, a pochi mesi dalla conclusione del suo mandato, quella promessa si è trasformata in una profonda delusione. In un’intervista rilasciata al quotidiano Alto Adige, il Sindaco ha dichiarato senza mezzi termini che “la questione falda non si risolverà mai”, un’affermazione che ha lasciato attoniti i cittadini di Sinigo. Non solo questa dichiarazione segna un clamoroso dietrofront rispetto agli impegni presi, ma rappresenta un vero e proprio segnale di resa da parte di chi aveva promesso di essere il protagonista del cambiamento.

A peggiorare la situazione, non esistono tuttora piani concreti per affrontare il problema. Si parla vagamente di “mitigazione” e “contenimento”, ma manca un progetto dettagliato e organico per intervenire in modo efficace. Non è stata presentata alcuna proposta strutturata di bonifica o di gestione alternativa della falda, e la ricerca di un tecnico incaricato di stilare un “cronoprogramma” sembra essere l’unico passo avanti compiuto finora. Per i cittadini, tutto ciò si traduce in parole vuote e in un immobilismo che ormai appare insostenibile.

La questione della falda non è solo una problematica tecnica, ma un’emergenza che tocca direttamente la sicurezza delle abitazioni, la salubrità dell’ambiente e la qualità della vita degli abitanti di Sinigo. La mancanza di azione e la resa del Sindaco davanti a questo problema sono considerate inaccettabili da molti, tra cui Paola Zampieri, consigliera comunale di Fratelli d’Italia a Merano. In una nota stampa, Zampieri ha criticato duramente il Sindaco, accusandolo di aver tradito le aspettative dei cittadini e di aver dimostrato una grave mancanza di visione e volontà politica.

Zampieri propone un approccio completamente diverso: “Risolvere il problema della falda significa elaborare un progetto organico e attuarlo con decisione”, ha dichiarato. Tra le soluzioni suggerite, vi è il ripristino dei canali e dei fossi per una gestione più efficace dell’acqua, l’eventuale utilizzo di una nuova idrovora e una pianificazione strutturata degli interventi necessari. Secondo la consigliera, tutto ciò richiede competenza, determinazione e un programma ben definito, non promesse vuote o rinunce. E lancia un messaggio diretto al Sindaco: “Se non se la sente, si faccia da parte”.

Con le elezioni ormai vicine, Zampieri si dice pronta a dimostrare, qualora la sua coalizione entri in Giunta, che una gestione concreta e mirata può portare alla soluzione di un problema che, per troppo tempo, è rimasto irrisolto. I cittadini di Sinigo attendono risposte, ma soprattutto fatti.