Solo e senza casa per strada a Bolzano: “Non voglio ammalarmi, il Comune mi dia riparo”

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“Ho paura, non voglio ammalarmi, chiamate qualcuno perché non ho nessuno, non ho casa. SONO DI BOLZANO. CHIEDO AIUTO ALLA MIA CITTA’“.

E’ questo l’appello disperato al Comune di G.P., un bolzanino di 55 anni senza fissa dimora, che nel pomeriggio di oggi si rivolge al nostro giornale per fare conoscere la propria condizione e ricevere un aiuto.

Da solo per le vie di un capoluogo semideserto, chiede un riparo all’amministrazione cittadina.

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“Tornato dall’Austria, dalla quale sono stato rimpatriato, fino a qualche giorno fa ero ospite di conoscenti – ci racconta l’uomo – . Poi sono sopravvissuto trascorrendo le notti all’addiaccio ma ora, con l’imposizione del ‘coprifuoco’, mi ritrovo in mezzo alla strada con le ansie e le paure di tutti. Ripeto, non voglio ammalarmi e non voglio essere denunciato dalla Polizia perchè io un appartamento purtroppo a Bolzano non ce l’ho più“.

In piena emergenza pandemia, che porta come bandiera per la prevenzione lo slogan #restateacasa #iorestoacasa, si leva dunque il grido di chi una casa, purtroppo, non ce l’ha.

Una storia di ulteriore disperazione e solitudine in un contesto già dominato dalla paura generale di un rapido espandersi dell’infezione da Covid-19.

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Un caso questo, che solleva il grande problema nel problema: se l’hashtag è #restareacasa, c’è un’altra realtà che scuote le coscienze. Le stime Istat parlano infatti di 50.724 persone in Italia senza fissa dimora che non ha la possibilità di difendere il proprio diritto alla Salute.

La campagna, in questo caso, si potrebbe tradurre nello slogan #vorreistareacasa.

Questo appello diventa allora l’appello di un’intera città al Comune di Bolzano, al Sindaco Renzo Caramaschi e all’assessore per le politiche sociali Juri Andriollo: NON LASCIATE DA SOLO QUEST’UOMO E TUTTI COLORO CHE, SENZA UN TETTO SOPRA LA TESTA, OGGI HANNO PAURA.

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