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Politica

Terzo Settore: si lavora a un registro provinciale

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Ieri (22 febbraio) la Giunta provinciale ha discusso del tema del Terzo Settore. In concreto si discute del nuovo registro unico nazionale del Terzo Settore, al quale entro il 21 febbraio devono iscriversi enti e associazioni che vogliano ottenere le agevolazioni da parte dello Stato per la propria attività.

Il Presidente della Provincia Arno Kompatscher ha sottolineato a margine della seduta: “Prendiamo con serietà le preoccupazioni del Terzo Settore in relazione al nuovo registro. Il Terzo Settore è parte dell’identità delle altoatesine e degli altoatesini, un elemento fondamentale per tante persone in Alto Adige e considerato molto importante dalla Giunta”.

Iscrizione necessaria per ottenere agevolazioni

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Al contempo il Presidente della Provincia ha stabilito che “da un lato esiste un obbligo generale di iscriversi a questo registro. Tale obbligo sussiste solo se enti e associazioni intendono beneficiare delle agevolazioni fiscali per la propria attività”. Solo a quel punto l’ente deve soddisfare i requisiti necessari all’iscrizione nel registro nazionale. Per le agevolazioni fiscali lo Stato ha la competenza primaria, e questo fatto non è cambiato. Ciò che è cambiato è il fatto che ora lo Stato fornisce prescrizioni più stringenti a questo scopo e istituito un registro unico nazionale. La Provincia di Bolzano ha già chiesto la possibilità di istituire un registro provinciale. Tale strada non sarebbe però percorribile. “Ieri nella Giunta abbiamo stabilito che dobbiamo provare nuovamente ad approvare la relativa norma di attuazione, per poter istituire il nostro registro provinciale facendo le veci dello Statoha detto Kompatscher. “In questo modo sarebbe la Provincia, e non Roma, il primo interlocutore delle organizzazioni del Terzo Settore e allo stesso tempo si potrebbe rispettare il criterio del bilinguismoha aggiunto Kompatscher.

Al lavoro con Roma per un registro provinciale

La Giunta si attiverà dunque in modo parallelo, da un lato insieme alle parlamentari e ai parlamentari altoatesini a Roma così come insieme ai governi delle altre Regioni per ottenere ulteriori semplificazioni. D’altro lato si cerca il più possibile ottenere le stesse condizioni per tutte le associazioni, ampliando a tutti gli enti quelle esenzioni che attualmente valgono solo per quelle del settore sport, ha chiarito Kompatscher. Nel frattempo, ha aggiunto il Presidente Kompatscher, il Centro servizi al Volontariato Alto Adige CSV a Bolzano rappresenta un punto di appoggio importante per aiutare le associazioni a completare l’inserimento nel registro nazionale.

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Non serve contattare Roma: presso il CSV si possono ottenere le informazioni necessarie rispetto alla convenienza e alle modalità di iscrizione, a cosa sia necessario per farlo e a come si faccia per iscriversi concretamenteha riferito Kompatscher. “Continueremo dunque a sostenere enti e associazioni del Terzo Settore cercando di ottenere che il registro venga gestito a livello provinciale in Alto Adige e al contempo verificando se e come siano possibili semplificazioni per coloro che vogliano ottenere agevolazioni fiscali dallo Stato” ha sottolineato Kompatscher.

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