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Alto Adige

Test nasali nelle scuole primarie dell’Alto Adige, Asl: “Grande l’affluenza”

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Sono in pieno svolgimento i test nasali a misura di bambino nelle scuole primarie dell’Alto Adige. Secondo quanto riferito dall’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, il progetto è stato accolto bene. Solo questa settimana, 5.836 alunni hanno partecipato.

La partecipazione ai test nasali a misura di bambino è molto buona – si legge in una nota della Asl locale – . Lunedì 15 marzo un totale di 70 scuole elementari di lingua tedesca, italiana e ladina hanno partecipato al progetto. 3.551 alunni e alunne sono stati testati, con una partecipazione media del 67,09%. Nella giornata di lunedì, 7 bambini sono risultati positivi. Martedì 16 marzo hanno partecipato 45 scuole elementari di lingua tedesca, italiana e ladina, per un totale di 2.285 alunni ed alunne, con una partecipazione media del 73,30%. Per 5 bambini il risultato è stato positivo“.

L’Assessore provinciale Thomas Widmann ha espresso soddisfazione per come fino ad ora è stato gestito questo pre-screening. “Con i cosiddetti test nasali, stiamo fornendo alle scuole uno strumento che permette l’insegnamento in presenza. Se i bambini vengono testati due volte alla settimana, abbiamo un’ottima panoramica della situazione, possiamo circoscrivere le infezioni e mantenere le scuole aperte per periodi di tempo più lunghi“, ha affermato.

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Se un bambino risulta positivo, la scuola avvisa i genitori; in via precauzionale il bambino rimane a casa, ma il resto della classe può continuare a frequentare le lezioni in presenza. Se il risultato positivo del test nasale è confermato da un test PCR, un altro test nasale viene ripetuto su tutti gli alunni e le alunne della classe in questione. Solo allora vengono eventualmente applicate le misure di quarantena per l’intera classe, mentre le alunne e gli alunni che non eseguono il test nasale sono classificati come contatti stretti e messi in quarantena precauzionale per 10-14 giorni.

Se la classe viene nuovamente sottoposta al pre-screening dopo un caso positivo, i bambini e le bambine che hanno già eseguito un test antigenico o PCR al di fuori della scuola, che non sia più vecchio di 72 ore, possono presentare tale referto senza dover nuovamente eseguire il test. Il progetto dei test nasali si basa su un analogo progetto implementato nei mesi scorsi in Austria. Secondo l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, si tratta di un prerequisito importante per dare più sicurezza all’insegnamento in presenza.

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