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Trump massacra Zelensky: «Comico scarso e dittatore che non vuole le elezioni»

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“Dittatore senza elezioni” che “farebbe meglio a muoversi in fretta o non gli rimarrà un Paese“. È il durissimo attacco lanciato da Donald Trump al presidente dell’Ucraina con un lungo post su Truth.

Zelensky è definito anche un “comico di modesto successo” che “ha convinto gli Stati Uniti d’America a spendere 350 miliardi di dollari, per entrare in una guerra che non poteva essere vinta, che non avrebbe mai dovuto iniziare, ma una guerra che lui, senza gli Stati Uniti e ‘Trump’, non sarà mai in grado di risolvere”.



Volodymyr Zelensky è stato duramente attaccato da Donald Trump, che lo ha definito un leader privo di legittimazione elettorale e ha messo in dubbio la sua capacità di guidare il Paese in un momento così critico. Secondo l’ex presidente degli Stati Uniti, il leader ucraino dovrebbe agire rapidamente, altrimenti rischia di perdere il controllo della sua nazione. Secondo la nuova amministrazione americana il governo Zelesnky avrebbe solo il 4% dei consensi. Parole dure arrivano anche da Elon Musk. 

In realtà i numeri citati da Trump non risulterebbero veri. Anche se Zelensky nei sondaggi pare abbia comunque perso la metà dei consensi. 

Il Socis, Centro ucraino per le ricerche sociali e di mercato, alla fine del 2024 ha condotto una propria indagine su un campione di duemila persone, concludendo che Zelensky arriverebbe secondo con il 24,3%. Sopra di lui però ci sarebbe l’ex capo di Stato maggiore della Difesa, Valerii Zaluzhnyi, con tassi di gradimento dell’82%.

Nel suo intervento su Truth, Trump ha descritto Zelensky come un comico di successo modesto che sarebbe riuscito a convincere gli Stati Uniti a investire ingenti risorse economiche in un conflitto che non poteva essere vinto e che, secondo lui, non avrebbe mai dovuto avere inizio.

Ha inoltre sostenuto che, senza il supporto americano e senza la sua stessa amministrazione, il presidente ucraino non sarebbe mai in grado di trovare una soluzione alla guerra.

Trump ha poi evidenziato il divario tra il contributo economico degli Stati Uniti e quello dell’Europa nella crisi ucraina, affermando che Washington ha speso 200 miliardi di dollari in più rispetto ai partner europei, senza ottenere nulla in cambio.

A suo dire, la guerra riguarda l’Europa più di quanto riguardi gli Stati Uniti, poiché tra le due sponde dell’Atlantico esiste una grande distanza geografica.

L’ex presidente ha anche rivendicato i successi della sua amministrazione nelle trattative di pace, sostenendo che solo lui e il suo team sarebbero in grado di negoziare efficacemente con la Russia.

Ha criticato Joe Biden per non aver mai tentato di porre fine al conflitto e ha accusato l’Europa di non essere riuscita a raggiungere la pace. Secondo Trump, Zelensky potrebbe avere interesse a mantenere il flusso di aiuti economici in arrivo.

Infine, ha espresso il suo sostegno all’Ucraina, pur criticando duramente la gestione della guerra da parte del presidente ucraino, affermando che il Paese è in rovina e che milioni di persone sono morte inutilmente.

 

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