Connect with us

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Italia ed estero

Ue contro l’Italia, doppia procedura di infrazione per assegno unico e reddito di cittadinanza

Pubblicato

-

Condividi questo articolo




Pubblicità

Doppia procedura di infrazione contro l’Italia. E’ quanto avrebbe deciso la Commissione Europea per il mancato rispetto delle norme dell’Ue sul coordinamento della sicurezza sociale e sulla libera circolazione delle lavoratori.

In particolare, l’azione di mora è rivolta al nuovo assegno unico famigliare per i figli, al quale possono accedere solo le persone che risiedono da almeno due anni in Italia, e solo se residenti nella sessa famiglia dei loro figli.

Secondo la Commissione, questa legislazione violerebbe il diritto dell’Ue in quanto non tratta i cittadini  allo stesso modo, il che si qualifica come discriminazione. Non solo, ma il regolamento sulla sicurezza sociale vieterebbe qualsiasi requisito di residenza per ricevere prestazioni di sicurezza sociale, come in questo caso gli assegni famigliari.

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Pubblicità - La Voce di Bolzano

Questo sta alla base della decisione della Commissione europea di avviare una procedura di infrazione, perché il regime di reddito minimo non è in linea con il diritto dell’Ue in materia di libera circolazione dei lavoratori.

Stessa sorte anche per il reddito di cittadinanza che secondo la Commissione europea “dovrebbe essere pienamente accessibile ai cittadini dell’Ue che sono lavoratori subordinati, autonomi o che hanno perso il lavoro, indipendentemente dalla loro storia di residenza”. Dall’invio della procedura di infrazione, l’Italia avrà tempo due mesi per rispondere alle note sollevate dalla Commissione.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità - La Voce di BolzanoPubblicità - La Voce di Bolzano

NEWSLETTER

Archivi

Categorie

più letti