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Bolzano

Violenza donne: Bolzano terza in Italia? E’ perché si denuncia di più

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Triste podio per Bolzano.

Secondo le classifiche del Sole 24 Ore sulla vivibilità dei centri urbani il capoluogo si piazza al terzo posto in Italia per le violenze sessuali che comprendono stalking, maltrattamenti in famiglia e percosse.

Lo precedono Trieste e Cagliari che si classificano rispettivamente al primo e al secondo posto.

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Sono 15 i casi registrati l’anno scorso a Bolzano ogni 100mila abitanti con l’aumento del 64,5 per cento rispetto al 2016.

Dai dati dell’Istituto provinciale di Statistica, in 12 mesi in Alto Adige sono state 565 le segnalazioni di abuso e maltrattamenti ai centri di ascolto antiviolenza e quest’anno i femminicidi accaduti in provincia sono stati quattro.

Tuttavia, al di là del fatto che quello della violenza contro le donne sia un fenomeno purtroppo in crescita e che va fermato, le statistiche possono ingannare.

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Un alto numero di denunce per centro abitato rispetto alla popolazione potrebbe aver fatto scalare a Bolzano la classifica tra le città più “pericolose” in Italia per le donne, ma la realtà potrebbe essere ridimensionata.

La classifica nazionale del maggiore quotidiano economico del Paese è calcolata infatti sul numero di denunce ogni 100mila abitanti.

Secondo quanto riportato dal Sole 24Ore nel capoluogo c’è stata una media di 14,9 denunce ogni 100mila abitanti per un totale di 79 nel 2017.

Bolzano conta circa 106mila abitanti ma ha una media quasi identica a quella di Milano (14,5 per 472 denunce nel 2018), che si posiziona al quarto posto, subito dopo Bolzano, con la differenza che nel capoluogo lombardo la popolazione è di 1,352 milioni censiti nel 2017.

Conseguenza? O Bolzano è un bronx o, invece, forse il numero delle denunce è decisamente più alto rispetto ad altre città.

In questa classifica parliamo infatti del numero di denunce rilevate dalle forze dell’ordine, mentre quello del sommerso, ovvero dei casi di violenza che purtroppo non vengono resi pubblici, è sempre chiaramente molto maggiore, e questo vale ovunque e soprattutto vale per le metropoli.

La conclusione che verrebbe da tirare è che a Milano, come in altri medi e grandi centri urbani, si denunci troppo poco e che a Bolzano invece, forse proprio per il senso civico che la contraddistingue, la fiducia nelle istituzioni e nell’operato delle forze dell’ordine così come nell’efficienza dei servizi di prevenzione messi a disposizione sia maggiore.

Stessa ipotesi si può lanciare per Trieste, classificata prima in Italia per numero di reati denunciati che sono stati 55 nel 2017 con una media di 23,44 denunce ogni 100mila abitanti.

La variazione del 66,67 rispetto al 2016, anche in questo caso, potrebbe leggersi in positivo:

a dispetto dell’aumento delle violenze nei confronti delle donne, fenomeno assolutamente da continuare a contrastare, in queste piccole città, ed è un trend positivo, aumenta anche il numero delle donne che decide di denunciare.

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