Fisco e condominio
Rumori molesti nel condominio: multe fino a 800 euro. Ora bastano solo le testimonianze
Il disturbo generato dal rumore diventa molesto quando rovina la tranquillità delle persone, quando ha una intensità e una persistenza tale che mina la qualità della vita del condominio o di un gruppo di condòmini.
In linea generale i rumori nel condominio sono le urla e gli schiamazzi, la musica ascoltata ad alto volume, l’utilizzo di elettrodomestici.
Quando questi rumori sono prodotti nelle ore notturne, nelle ore pomeridiane dedicate al riposo, hanno una intensità e una cadenza eccessiva diventano molesti.
Di solito l’orario nel quale è ammesso fare rumore nel condominio è stabilito dal Regolamento Condominiale, un documento obbligatorio se il numero dei condomini è superiore a 10 (art. 1138 c.c.).
Generalmente nel Regolamento Condominiale i rumori più fastidiosi sono ammessi dalle ore 8 alle 13 del mattino e dalle ore 16 alle 21 del pomeriggio/sera.
Il Regolamento non si occupa solo di emissioni sonore, ma contiene anche le norme riferite all’uso delle cose comuni, alla ripartizione delle spese, alla tutela del decoro dell’edificio, e quelle relative all’amministratore.
Tutte le prescrizioni in esso contenute non possono in alcun modo menomare i diritti di ciascun condomino, risultanti dagli atti di acquisto o da convenzioni, ne possono derogare alle disposizioni contenute nel secondo comma dell’art. 1118 (impossibilità del condomino di rinunziare alle parti comuni), 1119 (indivisibilità delle parti comuni se non rende più comodo l’uso della cosa comune per ciascun condomino), 1120 (innovazioni), 1129 (nomina, revoca e obblighi dell’amministratore), 1131 (rappresentanza dell’amministratore) , 1132 (dissenso dei condomini rispetto alle liti) , 1136 (costituzione dell’assemblea e validità delle delibere), 1137 (impugnazione delle delibere dell’assemblea) .
Ma se da un lato il regolamento di condominio stabilisce l’orario in cui è ammesso fare rumore, anche le ordinanze comunali possono prescrivere delle regole.
Ne è un esempio il “Regolamento di polizia urbana del comune di Trento” che prevede all’art. 46 il divieto nei condomini, dalle ore 23 alle ore 6 del giorno successivo, dell’utilizzo di elettrodomestici e altri strumenti che trasmettono vibrazioni significative.
Sempre per gli stabili plurifamiliari l’uso di strumenti musicali all’interno delle abitazioni in tempi diversi rispetto all’orario che va dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 20 non è consentito.
Il quarto comma dell’articolo prevede per coloro che violano le disposizioni una sanzione amministrativa da euro 27,00 a euro 162,00.
Il condòmino che subisce un rumore molesto deve rivolgersi all’amministratore affinché intervenga per far rispettare l’orario previsto nel Regolamento di Condominio.
Nel caso in cui il condominio ne fosse sprovvisto l’amministratore ne può elaborare uno, iniziativa che può essere presa anche da ciascun condomino, e portarlo all’attenzione dell’assemblea che dovrà approvarlo con le maggioranze previste al 2° comma dell’art. 1136, e cioè la maggioranza degli intervenuti all’assemblea e almeno la metà dei millesimi.
Il regolamento di condominio può prevedere sanzione per i condomini che non rispettano le norme in esso contenute.
L’ammenda può raggiungere la cifra di 200,00 euro, e per i recidivi l’importo di 800,00 euro (art. 70 del c.c.).
Se il condòmino risulta recidivo, continuando con i rumori molesti, bisogna ricorrere al Tribunale civile.
Per questa eventualità ricordo una sentenza della corte di cassazione, la numero 9361/2018.
La Corte nel verdetto afferma che, per determinare l’esistenza di rumori prodotti in ambito condominiale, non sempre è necessaria una verifica strumentale con perizia o consulenza tecnica che attesti il superamento della normale tollerabilità, ma bastano le dichiarazioni di coloro presenti che possano riferire le caratteristiche e gli effetti dei rumori percepiti.
Tale giudizio era stato espresso per le urla, gli schiamazzi con rottura di vetri di un condòmino, fastidiosi al punto che erano percepiti sia all’interno che all’esterno del condominio.
a cura di Cristina Chemelli – amministratore di condominio
-
Sport2 settimane fa
Tre punti pesantissimi conquistati dal Südtirol allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova.
-
Bolzano2 settimane fa
Documenti di soggiorno falsi, arriva il foglio di via per due marocchini
-
Bolzano2 settimane fa
Due nuove sentenze (ora sette in totale) contro Volksbank: “vendita ingannevole di azioni”
-
Merano2 settimane fa
Psoriasi, a Merano l’ambulatorio specializzato nella diagnosi e nella cura. Fra Trentino e Alto Adige ne soffrono oltre 32 mila persone
-
Val Pusteria2 settimane fa
Brunico, arrestato un 20enne per detenzione e spaccio di stupefacenti. Sequestrati 200 grammi di droga per 344 dosi di cocaina e 1363 dosi di hashish
-
Sport2 settimane fa
Il Tour of the Alps è partito da Egna per a 47esima edizione
-
Bressanone2 settimane fa
Eventi criminali alle tabaccherie, rimangono indispensabili prevenzione e collaborazione. I Carabinieri all’assemblea annuale della FIT
-
Val Pusteria2 settimane fa
Carabinieri di Dobbiaco nelle scuole della Val Pusteria per la cultura della legalità
-
Oltradige e Bassa Atesina2 settimane fa
È tempo di sicurezza stradale per i “centauri” che transiteranno in Bassa Atesina e sui passi montani
-
Alto Adige5 giorni fa
Pronti a “pescare” le offerte dei fedeli con metro a nastro e scotch biadesivo in Chiesa: segnalati alle autorità
-
Bolzano1 settimana fa
Al via la seconda class action contro Volksbank. Oltre 26.000 azionisti hanno partecipato all’aumento di capitale del 2015-2016 per oltre 95 milioni di euro
-
Benessere e Salute2 settimane fa
Consegnato l’ambulatorio mobile alla Lilt