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Italia ed estero

Tunnel del Brennero, tremila manifestanti in Baviera

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Protesta dei cittadini bavaresi ieri (21 gennaio) a Rosenheim, dove circa tremila manifestanti sono scesi per le strade contro la realizzazione della tratta d’accesso del tunnel del Brennero su territorio tedesco.

Fermo sulle sue posizioni il ministro delle infrastrutture tedesco Andreas Scheuer all’incontro con i sindaci della zona.

Dello stesso avviso la vice governatrice verde Ingrid Felipe, che ha ricordato come tanti soldi e tanto lavoro siano già stati investiti.

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“Da anni ci sono impegni concreti di Monaco e Berlino per la partecipazione a questo megaprogetto transfrontaliero“, aveva sottolineato qualche tempo fa.

Scheurer, dal canto suo, ha ribadito l’importanza del trasferimento del traffico da gomma a rotaia e ha sottolineato che non accetterà pressioni dal Tirolo sulle modalità di conduzione dei lavori.

E’ proprio l’Austria infatti a temere maggiormente che il tunnel del Brennero possa diventare “una cattedrale nel deserto“, bloccata sulla linea dell’Inntal.

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Per non creare il famoso “collo di bottiglia”, ovvero l’intasamento della tratta, la linea di percorrenza bavarese, con l’inaugurazione del tunnel del Brennero, dovrà infatti avere una capienza di 400 treni al giorno (fino a 550 entro il 2050).

Senza contare che in Baviera la tratta d’accesso al tunnel del Brennero, nella migliore delle ipotesi, entrerà in funzione solo nel 2038, ovvero una decina di anni dopo l’inaugurazione ufficiale della grande opera.

Questa tratta ferroviaria, che costituisce il tunnel del genere più lungo al mondo, pronto a rivoluzionare i trasporti fra Nord e Sud Europa, rischia quindi di non avere, almeno per i primi anni, uno sbocco vitale.

Attualmente sono in discussione sette diversi tracciati per la ferrovia tra il confine austro-tedesco a Kufstein e Rosenheim, ma nessuno dei sette è incontestato.

Nel 2050 sulla linea dell’Inntal tedesco viaggeranno, secondo stime, infatti dai 400 ai 550 treni al giorno, mentre la capacità dell’attuale linea è di appena 320 treni. Entro luglio saranno presentate le cinque possibili tratte in Baviera.

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