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Truffa delle false case vacanza: come difendersi

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Tempo di vacanze ed immancabili arrivano le truffe online con appartamenti che sembrano delle occasioni irrinunciabili, ma che in realtà sono del tutto virtuali. Ci si casca, eccome se ci si casca anche se dopo tante stagioni invernali e estive, si dovrebbe stare più attenti.

Qual’è la tecnica ormai collaudata: foto mozzafiato, condizioni economiche al sotto della media di mercato. Il primo passaggio a rischio è quando la trattativa esce dal sito – sia di settore che generico come Subito.it o Kijiji – per diventare privata.

In questo caso si perdono tutte le protezioni possibili legate all’essere in un sito serio e onesto. A questo punto occhio alle modalità di pagamento della caparra richiesta. Spesso con la scusa del risparmio e di tutelare una transazione in nero, aspetto che giustifica il prezzo basso dell’affitto, il pagamento è richiesto tramite ricariche di carte di credito o transazioni online tipo Western Union o vaglia veloce.



Ma cosa si può fare per verificare la veridicità dell’offerta ? Prima di tutto richiedere il maggior numero di fotografie possibili, magari anche di qualche particolare della struttura e poi caricarle su un motore di ricerca per controllare che non siano di repertorio.

Chattare sempre all’interno dei siti e quando la trattativa entra nel vivo, chiedere la fotografia ( facendo gli stessi controlli precedentemente indicati ) ed il numero di telefono.

Distanze a parte sarebbe opportuno incontrare di persona l’inserzionista, consegnando l’importo di persona. Se per vari motivi non è possibile farlo, cercare in loco una persona di fiducia che ci possa sostituire.

Non inviare mai documenti personali come carta d’identità, patente o codice fiscale che possono essere utilizzati per fini illeciti. Per verificare la correttezza dell’indirizzo, cercare la strada sul web, utilizzando anche il satellitare.

Confrontare il prezzo con proposte analoghe e diffidare se il ribasso è troppo elevato e non versare mai caparre superiori al 20% dell’importo della locazione concordata.

Infine pagare solo su Iban o con metodi di pagamento tracciabile. In fin dei conti è meglio restare col dubbio di un’occasione persa, piuttosto che con l’amara certezza di una truffa subita.

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