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Alto Adige

Protezione civile, prova d’allarme il 10 ottobre e settimana di eventi

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Prende il via domenica 13 ottobre la settimana della Protezione civile. Iniziative ed eventi sono programmati anche in provincia di Bolzano nell’ambito della prima edizione di una manifestazione che d’ora in poi si svolgerà annualmente in tutta Italia.

Gli eventi della settimana della Protezione civile prenderanno il via giovedì 10 ottobre con la prova d’allarme a partire dalle 10.

Il sistema di allarme in Alto Adige è capillare e comprende 550 sirene, la prova si svolge periodicamente a scopo di esercitazione, l’ultima delle quali si è svolta 3 anni fa.

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“D’ora in poi questa esercitazione si svolgerà il 13 ottobre di ogni anno, in concomitanza con l’inizio della Settimana della protezione civile” ha annunciato Schuler.

Sabato 12 ottobre a San Giacomo di Laives e a Bolzano saranno presenti stand della campagna Io non rischio in Piazza e nella stessa data si terrà una simulazione di uno scenario di calamità del corpo permanente e volontario dei vigili del fuoco con oltre 200 operatori assieme a Croce Bianca, Croce Rossa e Soccorso Alpino in val d’Ega.

Nelle giornate del 16 e 17 ottobre l’Università di Bolzano ospiterà una conferenza sul sistema di allerta di colate detritiche “Early Warning” all’Università di Bolzano. La settimana della Protezione civile si concluderà il 18 ottobre con la seduta del Comitato provinciale di protezione civile.

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A cavallo tra formazione e innovazione si inserisce il progetto Interreg Italia-Austria RiKosT che sviluppa strategie per la comunicazione del rischio con Eurac e il Governo della Carinzia: verrà presentata la simulazione in 3D di eventi calamitosi nelle scuole medie e superiori di Bolzano, Merano, Bressanone, Vipiteno, Curon Venosta, Chienes e Braies.

La rete della Protezione civile in provincia è capillare. Nel 2018 sono stati circa 15.000 gli interventi in tutta la provincia dei vigili del fuoco dei corpi volontari e permanenti, pari a una media di oltre 40 al giorno. Complessivamente solo il corpo permanente ha realizzato 3.191 interventi: una media di 8,7 al giorno, la maggior parte dei quali (80%) per api e ascensori bloccati.

Nello stesso periodo i 306 corpi di vigili del fuoco volontari della provincia hanno realizzato 12.006 interventi, pari a una media di 33 al giorno.

Oltre al Soccorso alpino, ai cinofili e al Soccorso acquatico, della Protezione civile provinciale fanno parte anche le organizzazioni del soccorso sanitario: nel 2018 la Croce Bianca ha effettuato 99.391 trasporti malati, 58.805 interventi di soccorso terrestri, 3.566 interventi di elisoccorso, mentre gli interventi della Croce Rossa sono stati 11.860.

Ogni giorno in Alto Adige siamo esposti a eventi naturali estremi, con una media di due o tre grandi eventi l’anno. Gli ultimi casi hanno riguardato nel 2018 la tempesta Vaia e la valanga in Vallunga, e nel 2017 la valanga a Braies.

Per l’assessore Schuler la situazione attuale è relativamente sotto controllo, “grazie a interventi e monitoraggio costanti, anche per far fronte ai nuovi rischi come contaminazioni chimiche e incidenti aerei”.

Ad oggi sono 50 su 116 i Comuni che hanno approvato un piano di rischio, mentre gli altri lo elaboreranno entro i prossimi due o tre anni.

L’Ufficio Geologia e prove materiali, invece, ha installato in sistemi di monitoraggio dei movimenti delle masse rocciose, per controllare eventuali instabilità del terreno. L’Agenzia per la Protezione Civile gestisce in media 80 interventi l’anno per investimenti complessivi pari a 30 milioni di euro.

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