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Alto Adige

Usca, Dellantonio (Pd): “Bene le unità speciali per i positivi al Covid, ora si portino a Bolzano”

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Il Partito Democratico dell’Alto Adige ha salutato con grande favore l’istituzione anche nella nostra provincia delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA), deputate alla gestione sanitaria dei pazienti Covid19 sintomatici non gravi e quindi non bisognosi di cure intensive.

Questo strumento sta dimostrando la sua straordinaria efficacia, garantendo le migliori cure nel migliore contesto possibile e sgravando i reparti ospedalieri – si legge in una nota di Elio Dellantonio per il gruppo sanità del Pd Alto Adige – . Le USCA sono la dimostrazione di come un servizio sanitario efficace sia in grado di organizzare ed implementare in pochissimo tempo nuove e più efficaci risposte a bisogni emergenti e di come si possano trovare i modi e realizzare le condizioni per un dialogo costruttivo e compartecipato, nonché per una reale integrazione di tutti i professionisti della salute e delle Istituzioni responsabili della tutela della salute pubblica”.

Nel ribadire il pieno sostegno al progetto USCA e l’apprezzamento per l’immediata dotazione del personale medico di tutti i materiali protettivi necessari ad operare in sicurezza, il Partito Democratico  “consapevole delle difficoltà e dei molteplici problemi organizzativi ancora da risolvere“, chiede quindi che questo servizio sia ulteriormente potenziato e venga attivato al più presto anche per i cittadini di Bolzano e del suo comprensorio, che conta attualmente oltre 1.200 contagi.

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Il Partito Democratico chiede inoltre che le USCA, già avviate a Brunico e Merano con due medici e a Bressanone con un medico, vengano quanto prima rafforzate ed integrate con il personale sanitario necessario.

Ribadiamo infine l’urgenza – sottolinea Dellantonio – che questo servizio venga implementato anche nel comprensorio di Bolzano e chiediamo che esso disponga fin da subito di almeno 8 medici, affinché sia garantito uno standard pari almeno a quello di Brunico“.

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