Politica
La seconda ondata di Covid e il caos del ‘via altoatesina’, i Verdi: “Abbiamo bisogno di chiarezza”
Su richiesta della minoranza, il Consiglio provinciale si è riunito ieri (5 novembre) per una seduta straordinaria. Lunedì il Presidente Kompatscher ha informato i Consiglieri provinciali sulle nuove misure per il contenimento del coronavirus. Misure che il Gruppo Verde sostiene in buona parte tali misure. A questo proposito sottolinea la consigliera Brigitte Foppa: “Visti i dati di diffusione del virus anche in Alto Adige dobbiamo agire. Eppure si tratta di capire che cosa, perché e come. Bisogna comunicare – bene e in modo inequivocabile – quali sono le misure e perché sono state prese. Solo così le cittadine e i cittadini possono capire cosa sta succedendo, solo così le misure prese possono essere capite e solo così si può sviluppare il consenso necessario”.
Sulla tipologia delle misure, Hanspeter Staffler chiede che tutti, o per lo meno alcuni, ospedali rimangano possibilmente aperti per una assistenza ambulatoriale. “È particolarmente importante per i malati cronici” sostiene Staffler. I Verdi ricordano anche la necessità di mantenere la possibilità di movimento, anche in caso di misure più severe – proprio se il lockdown dovesse durare più a lungo l’attività fisica è di grandissima importanza per la salute generale”.
Sul “perché” delle misure, Riccardo Dello Sbarba ricorda che c’è bisogno sempre di una spiegazione basata sul parere della commissione tecnico-scientifica a cui è stato dato l’incarico con legge provinciale. “Al momento non sappiamo nulla dei lavori di questa commissione. Chiediamo trasparenza!” afferma.
Brigitte Foppa infine sottolinea quanto sia stata caotica la comunicazione da parte della Giunta nelle ultime settimane. Aver sovrapposto alle leggi dello Stato le competenze provinciali ha fatto sì che nessuno ci capisca più niente. “Con il cosiddetto “Sonderweg” – la via altoatesina – alla fine si è creata solo una gran confusione. Penso che in questo modo Kompatscher si sia messo nei casini da solo!”, commenta Foppa.
I Consiglieri Verdi ricordano nella odierna seduta straordinaria che non dobbiamo ripetere gli errori commessi nella prima ondata di covid. In maniera particolare famiglie, bambine e bambini, studenti e persone anziane non devono essere dimenticate un’altra volta.
“Devono essere trattate con la stessa attenzione con cui vengono trattate le aziende – concludono i tre Consiglieri del Gruppo Verde – affinché poi tutte le parti della popolazione abbiano modo di far sentire la propria voce, è necessario coinvolgere costantemente il Consiglio provinciale. Anche in questa seconda ondata di contagi vale la nostra esortazione: la democrazia non può andare in quarantena!”.
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