Politica
Cancello di Parco Mignone chiuso, Stagni (FdI): “Nessuno sapeva nulla, grandi i disagi per i cittadini”
Alcuni giorni fa i cancelli dei 3 ingressi al Parco Mignone sono stati chiusi senza alcun preavviso. Il consigliere di circoscrizione di Oltrisarco Stefano Stagni, si è attivato per capire quali fossero le motivazioni dell’improvvisa chiusura, e soprattutto chi fosse stato a sbarrare l’entrata: “Nelle notti del 28 e 29 Aprile il Parco Mignone è stato chiuso senza nessun preavviso alla cittadinanza e senza esporre nessun cartello. Gli enormi disagi e pericoli causati dalla chiusura improvvisa hanno scatenato l’ira e le proteste dei cittadini. Chi non è potuto entrare, chi è arrivato tardi al lavoro chi è arrivato tardi a scuola, chi non è potuto uscire ed è dovuto tornare indietro, chi non è potuto entrare nell’area cani. Né la Polizia Municipale né le forze di soccorso erano al corrente della chiusura e in caso di necessità non sarebbero potute accedere. Un intera giornata di telefonate per capire cosa fosse successo, ma è ancora un giallo su chi ha effettivamente chiuso e le dichiarazioni sono contrastanti tra loro.
Presenterò un’interrogazione in tal senso per chiedere chiarezza su chi ha chiuso e perché, da chi è partito l’ordine, chi ha sbagliato o chi ha frainteso. – riferisce Stagni, insieme ai consiglieri comunali Marco Galateo e Tritan Myftiu – Non è stato esposto alcun cartello che andasse a giustificarne l’improvvisa chiusura, o l’orario di riapertura dello stesso. I cittadini hanno subìto il disagio di non poter attraversare il Parco per i loro spostamenti quotidiani, raggiungere il posto di lavoro o andare a scuola. Oltre a questo bisogna aggiungere che, chiudendo i cancelli, è stata negata la possibilità ai proprietari di animali di poter usufruire dell’area cani presente all’interno del Parco la mattina presto e la sera tardi. Anche eventuali ambulanze che avessero dovuto prestare soccorso all’interno non sarebbero riuscite d entrare, visto che l’unico accesso rimasto era la ciclabile da Parco Rosenbach.
Il consigliere di circoscrizione Angelo Liuzzi, di “Io sto con Bolzano” di Angelo Gennaccaro, ha scritto sui social di aver contattato direttamente la Presidente, e che il tutto è nato a causa di un un fraintendimento scaturito dalla richiesta della Presidente alla Giardineria Comunale di chiudere il Campo (Polifunzionale Sportivo). Questa però, invece del Campo avrebbe chiuso il Parco Mignone: “C’è stata un’incomprensione, – scrive Liuzzi – il Consiglio e la Presidente non hanno chiesto la chiusura dei cancelli ma semplicemente la chiusura “sicura” dei cancelli del campetto che rimanevano accessibili essendo il lucchetto troppo largo. Ho sentito la Presidente, ho appreso da lei questa notizia”. La Giardineria però, contattata direttamente dal consigliere Galateo, ha riferito di non aver ricevuto nessuna richiesta e che il vigilante che chiude il Campo sportivo non ha chiuso il Parco.
“La Giardineria Comunale dichiara di non aver chiuso e di non aver avuto indicazioni in merito, ma un mese fa affermava che sarebbe intervenuta in tal senso. La Presidente della Circoscrizione dichiara di non essere al corrente della chiusura, e che non è stata la Giardineria Comunale a chiudere. Non vogliamo mettere alla gogna nessuno se si fosse trattato di un errore, ma vogliamo sapere chi è in possesso delle chiavi necessarie per chiudere a aprire, e di conseguenza chi ha materialmente chiuso e perché.” Conclude Stagni.
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